L’anno del Centenario della Castellanzese si sta trasformando in un’altra pagina di storia della società neroverde. Che alla propria maniera, successo dopo successo, con una continuità di risultati pazzeschi – 6 vittorie di fila, 9 risultati utili consecutivi – si è già dimostrata la miglior compagine del proprio girone nel 2021. E ora a -4 dalla vetta sognare non è solo lecito, è un dovere. Ne abbiamo parlato con il numero 1, Alberto Affetti.

Presidente, 46 punti dopo 23 giornate e un girone di ritorno quasi tutto da disputare. Dove può arrivare la sua Castellanzese?
“Il nostro primo obiettivo era quello di raggiungere la soglia utile per rimanere in categoria. E lo abbiamo fatto. Il secondo step che ci eravamo prefissati è quello di consolidarci nella zona medio alta della classifica. Per ora sta funzionando tutto alla perfezione. Questo è un momento magico dove tutto va, godiamocelo. Noi dovremo essere bravi a far giare il tutto anche quando e se arriveranno momenti bui”. 

Cosa le piace di più della Castellanzese?
“Lo spirito combattivo dei ragazzi per tutti i novanta minuti. Ciò vuol dire che la squadra è reattiva e caratterialmente forte. Se reagiamo così significa che atleticamente stiamo bene e siamo anche allenati bene”.

Non meno di una settimana fa, lei personalmente aveva chiesto concentrazione in vista di Fossano (2-3). Ora arriveranno altre tre gare fondamentali con Arconatese, Legnano e Gozzano. Quanto diranno del futuro neroverde?
“Ci diranno sicuramente tanto per diversi motivi. Sono tre partite pericolose: l’Arconatese non è mai doma e all’andata ricordiamo come andò; poi a Legnano per il derby che è sempre una partita a sé; e infine il Gozzano che è attualmente la più forte del girone, non solo perché è prima in classifica. In questo momento, differentemente da Fossano, non sono preoccupato per ciò che riguarda le motivazioni. Sono gare che preparano da sole”.

Quanta soddisfazione da avere ritrovato un seguito così importante anche da parte del Fan Club?
“E’ un altro elemento decisivo, uno zoccolo duro che andava smosso da tempo e che i risultati in campo hanno contribuito a smuovere. Questa realtà di appassionati altro non fa che dare un aiuto sostanziale alla nostra società per sviluppare un attaccamento sempre più forte ai nostri colori. E per me è un motivo in più per andare avanti. Spesso ci si chiede per chi si facciano certi sacrifici e l’affetto oltre il campo li ripaga tutti”.

In una stagione con le giovanili ai box, quanto è importante vedere tanti giovani titolari in prima squadra?
“Indelicato, i due Perego, Giorgio e Alessandro, e come loro molti altri giovanissimi titolari si stanno rendendo protagonisti di questa bellissima stagione. Questo non può che essere un ulteriore elemento di vanto per la nostra società in questa situazione difficile e uno sprono in più per i ragazzi del Settore Giovanile a non perdere la voglia di tornare in campo”.

In settimana si è parlato del gruppo come famiglia, Colombo ha addirittura indicato il Mister come un secondo padre. Si percepisce questa unione anche da fuori?
“Un vero gruppo si vede nei momenti difficili, sarebbe troppo semplice giudicare ora che tutto va bene. E il fatto che il gruppo sia solido lo dimostrano le reazioni che la Castellanzese ha avuto in campo quando era in svantaggio e poi ha vinto la partita. In tutto ciò è inevitabile che Mister Mazzoleni sia un punto di riferimento per i ragazzi”.

Alessio Colombo

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