Follia, pura follia”. Il vice presidente del Cardano ’91 Gianni Romano, società di calcio a 5 iscritta al campionato di serie C1, commenta così le voci di corridoio che vedrebbero il campionato ripartire nonostante il no categorico di 14 società su 16 del campionato lombardo.

Io e i miei colleghi siamo arrabbiatissimi, sono mesi che ci fanno sempre la stessa domanda, ovvero se vogliamo ripartire o meno, e sono mesi che diamo sempre la stessa risposta, un no fermo e deciso perché non ci sono le condizioni per farlo, siamo arrivati al punto in cui abbiamo dovuto mandare una pec ufficiale per confermare ancora una volta quella che ci sembrava una risposta chiara e decisa e nonostante ciò oggi ci troviamo al cospetto di un comitato che non solo non ci ha ascoltato ma che vorrebbe persino girare la frittata”.

In che senso, spiegaci meglio.
È semplice: nel momento in cui il campionato non fosse ripartito, le quote d’iscrizione di questa annata sarebbero state destinate alla prossima, così facendo pare che darci la possibilità di proseguire questa stagione sia sufficiente per non garantirci alcun rimborso o scontistica, io davvero resto senza parole di fronte a tutto ciò”. 

Cosa ti ferisce di più di questa ipotesi?
Quello che fa male più di tutto sono gli interessi che vengono posti dinanzi a centomila morti, alla zona rossa, alla gente che lavora e che si sta sacrificando per il bene della propria famiglia, alla considerazione che avevano prima di noi e che hanno tutt’oggi perché è cambiato poco o nulla, non ci hanno mai dato importanza e adesso vogliono farci credere che siamo paragonabili ad un campionato nazionale (Nel calcio a 5 dalla serie B in su i campionati sono nazionali ndr)? Io resto davvero senza parole, anziché preoccuparsi di farci ripartire in sicurezza, di costruire un futuro solido, si premurano solo di guardare l’aspetto economico”.

Qual è l’ipotesi più probabile ad oggi? 
L’ipotesi più probabile è le due squadre lombarde favorevoli alla ripartenza, ovvero Bergamo e Morbegno, di cui quest’ultima in forte dubbio dopo le ultime vicissitudini, vengono accorpate in un girone unico fatto con Liguria e Toscana; c’era in ballo anche l’ipotesi Lombardia più Piemonte ma questa regione ha posto delle condizioni illogiche chiedendo che tutte le partite, in un campionato fatto di andata e ritorno, venissero giocate in casa dalle proprie compagini, ora vedremo cosa succederà, sono ore calde”.

Dal canto vostro come vi siete mossi in questo periodo?
Noi abbiamo ampiamente rispettato le volontà dei ragazzi, e tre dei nostri giocatori sono approdati in prestito ad una società di A2 qual è il Saints Pagnano Merate: ovvero Gianmarco Macchi, Ivan Sinigaglia e soprattutto Christian Marazzi, un nostro giovane 2002 che è anche nel giro della nazionale”.

Cosa ti auguri per il futuro?
Io mi auguro che lo scenario generale migliori per la vita di tutti e di conseguenza anche per il calcio a 5, spero che il piano vaccinale vada avanti perché mi sembra l’unica soluzione plausibile per tornare a giocare, incrociando le dita credo che da settembre potremmo avere uno scenario di pseudo normalità che garantirebbe un campionato regolare ma soprattutto sereno, sia dal punto di vista del gioco, sia dal punto di vista mentale, credo che questa sia la speranza di tutti”.

Mariella Lamonica

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