Dopo un inizio sottotono, il Cravate sta cercando di rimettersi in carreggiata per riuscire a lottare per l’obiettivo stagionale: i playoff. Nella 12^ giornata di campionato di Seconda Categoria, la squadra allenata da Minervino ha affrontato una delle favorite al titolo, ossia il Laveno, portando a casa un punto che ha però lasciato l’amaro in bocca. Il Caravate avrebbe meritato probabilmente miglior fortuna; infatti è stato in grado di mettere in grande difficoltà i ragazzi di Bongiolatti sia dal punto di vista del gioco che dell’atteggiamento, creando, soprattutto nel finale, parecchie occasioni da gol.
Lorenzo Pedron, entrato a partita in corso, ha sfruttato a pieno i minuti che ha avuto a disposizione, creando parecchi problemi alla difesa avversaria senza però riuscire a trovare la rete. Il numero 32 non si nasconde: il Caravate non ha affrontato il girone di andata che si sarebbero aspettati, ma è convinto che con il giusto atteggiamento la sua squadra possa arrivare a giocarsi i playoff.

Contro il Laveno avete giocato un’ottima partita considerando anche il valore degli avversari; come giudichi la vostra prova?
“Il Laveno è una delle favorite alla vittoria del titolo. Anche se avevano delle assenze, rimangono una squadra molto forte. Nonostante questo, penso che il nostro atteggiamento sia stato ottimo e avremmo probabilmente meritato di più: abbiamo perso due punti. Dobbiamo sempre cercare di giocare in questo modo, consapevoli dei risultati che vogliamo ottenere”.

Poche squadre sono riuscite a mettere in difficoltà il Laveno e voi ci siete riusciti; come avevate preparato la partita?
“Il livello delle squadre in questa categoria è abbastanza simile, quindi non avevamo preparato la gara in maniera particolare o diversa dalle altre. Certamente contro il Laveno, essendo seconda in classifica, si trattava di un match più sentito. La differenza vera, più che la preparazione alla sfida, l’ha fatta la voglia messa in campo, caratteristica che ci è mancata altre volte in campionato quest’anno”.

Il vostro allenatore ha descritto il vostro percorso finora con l’aggettivo “altalenante”; questa partita potrebbe significare una svolta?
“Speriamo davvero possa esserlo. La nostra mentalità deve essere quella di voler affrontare ogni match con un unico obiettivo: vincere. Avendo affrontato ormai tutte le squadre, non penso ci sia qualcuno che ci sia nettamente superiore. Con il giusto spirito siamo un’ottima squadra e penso che possiamo giocarcela con tutti. Questa partita potrebbe significare una svolta importante per dare una direzione migliore al nostro campionato”.

Sei entrato a gara in corso e hai creato parecchi pericoli alla difesa avversaria; quanto è importante farsi trovare pronti anche uscendo dalla panchina?
“Ogni squadra, dalla lega più bassa a quella più alta, ha bisogno che chi entra dia il massimo ogni volta che viene utilizzato. Farsi trovare pronti è fondamentale; bisogna essere in grado di scendere in campo con grande determinazione per approfittare dei minuti che si hanno a disposizione. Contro il Laveno era quasi impossibile subentrare svogliati data l’importanza della partita”.

Quali erano i vostri obiettivi all’inizio del campionato? Sono cambiati?
“Non c’è stata una vera e propria richiesta da parte della società all’inizio dell’anno. Ovviamente si cerca sempre di fare bene. Dato l’organico che abbiamo a disposizione, i playoff sarebbero dovuti essere l’obiettivo fin dall’inizio della stagione. Abbiamo perso molti punti e la strada ora è in salita, ma, anche se distante, non è impossibile riuscire a centrare l’obiettivo. Se non dovessimo arrivare a fine anno a giocarci i playoff, si parlerebbe di un campionato completamente anonimo e vogliamo evitare che ciò accada”.

Quali sono gli aspetti del vostro gioco che potete ancora può migliorare?
“Dobbiamo certamente cercare di mantenere l’atteggiamento mostrato contro il Laveno. Ovviamente anche la tattica e la tecnica sono importanti, ma l’atteggiamento deve essere la base. Abbiamo una buonissima difesa, solida e ben organizzata, il centrocampo sa gestire molto bene il possesso palla e imbastisce ottime azioni; manca però qualcosa davanti. Dobbiamo cercare di creare più opportunità per fare gol e riuscire a sfruttare meglio quelle che creiamo. Inoltre penso che alcuni miei compagni possano dare di più e mi aspetto molto da loro. Speriamo di recuperare gli infortunati e giocare un girone di ritorno migliore di quello di andata”.

Dove hai giocato in carriera? Come ti trovi Caravate?
“Ho girato tantissime squadre tra Prima e Seconda Categoria; ho giocato con e contro moltissimi giocatori e alcuni sono diventati veri e propri amici. Ogni settimana affronto ex compagni e mi fa sempre piacere condividere il campo con loro. Ormai da quattro anni sono a Caravate. A causa di alcuni infortuni non sono riuscito a giocare con continuità in passato. L’ambiente qui è magnifico dalla società ai compagni; siamo un gruppo molto affiatato e sono felicissimo di giocare al Caravate”.

La prossima partita contro la Lavena Tresiana è sulla carta semplice; come affronterete la prossima gara?
“In questa categoria si può vincere e perdere contro chiunque. Dobbiamo cercare di dare continuità ai nostri risultati e soprattutto portare a casa i tre punti: sarebbero fondamentali per farci rientrare nella corsa playoff. Ogni partita è a sé e certamente non sottovalutaremo l’impegno: daremo il massimo per vincere”.

Giovanni Enrico Civelli

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