I calciatori di Fisdir si sono ripresi ciò che meritano. Dopo l’interminabile pausa forzata dovuta alla pandemia, il movimento nazionale dedicato alle persone con disabilità intellettivo relazionale s’è ritrovato a Castellanza per i Campionati Italiani. Il PalaBorsani ha ospitato nel weekend l’evento organizzato dalla Delegazione Lombardia di Fisdir, con il patrocinio del Comune.
Undici squadre (per un totale di circa 120 atleti) provenienti da tutto lo Stivale si sono date battaglia per i titoli e a laurearsi campioni d’Italia sono stati Ticino Cuggiono (Livello Base), Formidabile (Promozionale), Polisportiva De Rossi (Preagonistico) e Sport IN Veneto (C21, per giocatori con sindrome di Down).

La kermesse è stata possibile grazie all’impegno di tante realtà. Dagli studenti di Scienze Motorie dell’Università Cattolica di Milano ai volontari delle Cuffie Colorate di Busto Arsizio, dagli arbitri della Uisp alla Federazione Medico Sportiva Italiana, senza dimenticare il contributo di Unitalsi per i trasporti. Hanno partecipato Linda Casalini, vicepresidente di Fisdir, Lorenzo Franza, Delegato regionale di Fisdir, Gigi Croci, assessore allo sport del Comune di Castellanza, Pierangelo Santelli, presidente del CIP Lombardia, Gianluca Castiglioni, Delegato del Panathlon Malpensa, Fabrizio Ranisi, in rappresentanza di Assb (Associazione Società Sportive Bustesi), Antonio Fagotti, direttore del PalaBorsani, e Stefano Colombo, presidente di Sport +.

“La cosa che più mi ha fatto piacere – osserva Roberto Signoretto, referente tecnico nazionale di Fisdir per il settore calcio – è stata rivedere le stesse persone che avevo lasciato prima della pandemia, con la stessa voglia e anche con lo stesso livello di gioco. Nessuno ha mollato, né i calciatori, né i tecnici, né le società. Siamo ripartiti, con passione e nuove idee”.
“La macchina organizzativa ha funzionato e il PalaBorsani s’è dimostrato all’altezza di un campionato italiano – commenta Linda Casalini -. Rispettare e far rispettare normative e protocolli ha rappresentato un’impresa non da poco, ma la gioia e la soddisfazione dei partecipanti ci hanno ripagati di tutto”.

Redazione

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