Gli ultimi due weekend di gare di tiro con l’arco hanno regalato dei bellissimi risultati alle squadre varesine che si sono confermate al top sia per quanto concerne l’Arco Compound sia per quello che riguarda l’Arco Olimpico, nel quale sono arrivate le medaglie più prestigiose. Tra queste vi è l’argento a squadre nella categorie Allievi Femminile degli Arcieri tre Torri, storica società di tiro di Cardano al Campo che si sta affermando sempre di più.

Il trio Buscetta – Gambaro – Corini ha fornito un’ottima prova, solida, precisa, superando anche l’emozione del momento e riuscendo a conquistare un argento ancora difficile da metabolizzare per l’importanza ed il peso specifico. Una medaglia che arriva al termine di una stagione outdoor difficile, complicata e contrassegnata ancora dalle difficoltà legate al covid-19 che hanno reso le preparazioni delle gare più problematiche del solito.

Tutte variabili che valorizzano ancora di più il successo ottenuto dalle tre ragazze che, a modo loro, hanno vissuto in maniera diversa ma ugualmente intensa questa gara, come racconta la più esperta del trio, Marta Corini: “Sono soddisfatta della mia gara. Non mi aspettavo andasse così bene. La settimana prima ho avuto qualche problema e non venivo da una bellissima gara, quella precedente, però per fortuna questa è andata bene. Sono riuscita a fare il mio record personale e questo mi rende ancora più orgogliosa e felice. Non ho ancora ben realizzato quanto sono riuscita a fare, solitamente ci metto sempre una settimana per metabolizzare il tutto, però sicuramente sono consapevole del grande risultato che abbiamo ottenuto”.

Un successo di squadra, che Sofia Buscetta descrive con un sorriso che non finisce più, per un’emozione grande ed incontenibile: “E’ stato un podio molto emozionante. Ho vissuto la gara in maniera tranquilla, cercavo di non pensare a tutto il contesto ed al livello del campionato per non farmi prendere troppo dall’ansia. Avere avuto la mia compagna ed il mio allenatore vicini mi ha aiutato molto. E’ stato un risultato inaspettato dopo una stagione outdoor particolare e difficile. Quando in gara ho visto però che tiravo bene mi sono concentrata al massimo, sentendo di poter fare una buona prova. Il momento che più mi è rimasto impresso è stato quel 30 finale che sono riuscita a fare e che mai mi era riuscito né in gara né in allenamento. Ho preso il mio arco e l’ho baciato, è stato un momento unico”.

Medaglia d’argento che ha ancora maggiore valore per Caterina Gambaro, entrata in squadra quest’anno e capace di prendere l’eredità di Alessandra Savio al meglio, dimostrando tutto il suo valore e conquistando un doppio successo personale: “Per me questa gara aveva un valore diverso. L’anno scorso non avevo potuto partecipare agli italiani per una questione di gerarchie e questa cosa mi aveva tirato un po’ giù di morale. Essere presente quest’anno e riuscire a fare il mio record personale ai 60 metri è stato il doppio soddisfacente”.

Tre ragazze che sprizzano entusiasmo da tutti i pori per un successo tanto inaspettato quanto voluto e conquistato con merito e capacità, il miglior viatico verso le gare di qualifiche valide per i campionati Italiani indoor di marzo, altro grande obiettivo nel mirino. Vincere aiuta a vincere e sognare non costa nulla, anche perché spesso con impegno e dedizione questi sogni possono trasformarsi in realtà.

Alessandro Burin

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