I dubbi sul prosieguo della carriera sono legittimi e a Marco Bonfrate, classe ’83, non è stato sempre così chiaro di voler proseguire com il calcio ma la proposta del Golasecca ha chiarito i pensieri del centrocampista. 6 anni con la stessa maglia addosso, quella della Sommese che ha lasciato quest’anno, però non si dimenticano.

Dopo 6 anni alla Sommese, perchè hai scelto di cambiare aria?
“L’intenzione iniziale era quella di smettere, anche a causa della situazione legata al covid e ad alcuni impegni extra calcistici. Mi era un po’ passata la voglia di giocare. In questi 2-3 mesi in cui sono rimasto fermo ho comunque notato che le squadre mi cercavano e mi hanno fatto tornare un po’ di passione. Da qui nasce la scelta di scendere di categoria per rimettermi in gioco con il Golasecca, in Terza Categoria”.

Come ti stai trovando in questa nuova avventura?
“Bene, molto bene. Ho lasciato Somma dove avevo compagni fantastici, un presidente eccellente ed un allenatore che era veramente ottimo. A Golasecca sono in un’altra società con una situazione molto simile e posso dire che il primo impatto mi è sembrato veramente positivo, sono contento”.

Hai qualche ricordo particolarmente significativo legato alla maglia della Sommese?
“Il più bello è stato sicuramente la vittoria del campionato di Terza Categoria al mio secondo anno lì, nel 2017/2018. E’ stata una cavalcata fantastica, era stato tutto perfetto, soprattutto il connubio in campo tra giovani ed esperti. In generale, penso che la società Sommese sia formata da persone fantastiche e sia il luogo perfetto in cui giocare a calcio. Si respira un’aria familiare dove tutti aiutano tutti senza mai tirarsi indietro”.

Se invece dovessi chiederti un goal che porterai con te di questi 6 anni, quale sarebbe?
“Non ho mai segnato tanto perché sono uno che si mette più a disposizione della squadra per fare assist. Se però ne devo dire uno in particolare dico quello contro la Casmo. Giocavamo a Morazzone sul campo in sintetico e su una punizione la palla si è infilata proprio sotto l’incrocio dei pali. Personalmente però ritengo che un assist sia più soddisfacente di un goal”.

Hai lasciato una Sommese al momento seconda in classifica, dove pensi che possa arrivare?
“A Somma abbiamo fatto sempre bene, quindi penso che possano fare un buon campionato anche quest’anno. Sono guidati da un allenatore capace e competente, in più i ragazzi che sono arrivati sono molto validi. Per quanto riguarda la vecchia guardia, invece, so della bontà delle basi da cui parte questa formazione, a partire dal mio grade amico Marco Montagnoli, passando per Matteo Terzi e altri. Sono sicuro che si toglieranno delle soddisfazioni e, alla fine, il gruppo migliore vincerà”.

Ti hanno dedicato un post su instagram, lo ritieni un motivo d’orgoglio?
“Tra me, presidente, allenatore e direttore sportivo c’è sempre stato un grande rapporto. Quel post mi ha fatto veramente molto piacere, anche perché 6 anni sono comunque tanti ed è stata veramente una cosa carina che ho apprezzato”.

Tornando invece alla tua nuova squadra, quale sarà l’obiettivo?
“Ho iniziato settimana scorsa, abbiamo giocato domenica e abbiamo perso 4-3 in casa contro l’Ardor, siamo terz’ultimi in campionato, ma comunque ritengo che i giocatori che abbiamo siano validi per questa categoria. Per quello che mi riguarda, l’obiettivo minimo dovranno essere i playoff, conosco dei compagni che non c’entrano nulla in questa categoria, quindi ritengo che si possa pensare almeno alla parte alta della classifica”.

Andrea Vincenzi

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