La cosa più vicina è il singolo punto che le separa in classifica. Per il resto, nel gioco delle somiglianze, Pro Patria ed Alessandria hanno davvero poco (o nulla) da spartire. I 90’ di domani (ore 15, stadio “Speroni”), saranno un confronto di opposti.
Ivan Javorcic traccia il perimetro delle differenze: “Come rosa è una top del girone, anzi di tutta la Serie C. E si è ulteriormente rafforzata in questa sessione di mercato. Dopo un inizio difficile ha costruito il suo percorso. Ha fisicità, qualità, esperienza, tutte le caratteristiche di una squadra che può ambire a vincere il campionato. Come mi vedrei io sulla panchina piemontese? Non sono domande che mi faccio. Sono orgoglioso del nostro percorso e non guardo gli altri. La mia squadra ha forte identità, consapevolezza, è sempre stata competitiva e ha sempre giocato per vincere”.

Obiettivo comune (tra 24 ore) alla formazione di Gregucci. In una contingenza solo transitoria. Lo spalatino relativizza il giro di boa stagionale: “La classifica non è ancora da guardare. E’ molto corta, può cambiare tutto in poche settimane. Certo, c’è la soddisfazione di essere quarti dopo 18 giornate”. Alessandria ferma da 24 giorni (ultima uscita il 23 dicembre a Crema, poi il Covid ha fatto saltare il match con il Como). Biancoblu ancora in botta adrenalinica per lo 0-2 di Livorno. Vittoria che ha comunque previsto un prezzo da onorare: “Abbiamo perso una pedina importante come Fietta. Stiamo recuperando delle pedine, ma domani ci sarà ancora qualche assenza”. Oltre all’asolano, domani mancheranno certamente anche Ghioldi e Galli, mentre la presenza di Latte Lath è accompagnata da un punto interrogativo. Plausibile copia e incolla dell’undici dell’Ardenza (dopo l’uscita di Fietta, s’intende). Sarebbe la prima volta da inizio stagione.      

Ci Sky anche tu? Allargando il concetto di fare squadra, domani la Pro Patria potrà contare sull’apporto di 6 match sponsors (Bolle Biancoblu, Cattolica Assicurazioni, Lo Speciale – particolari a disegno torniti e stampati, Moquettes Parati, Pellegatta Francesco Timbri e Targhe, Tabaccheria Carnaghi Elena), che galeotta la diretta su Sky (PrimaFila pay per view, canale 252 del decoder satellitare), hanno deciso di mandare un segnale in un momento commercialmente complicato. Un bouquet di partner già ampiamente testati a cui il club di via Cà Bianca ha voluto esprimere un sentito ringraziamento per la prossimità manifestata.

Accendi un Geri. Niente Caressa. Per chi avesse coltivato l’attesa, telecronaca Sky affidata a Ruggero “Geri” De Rosa. Per sommi capi, 56 anni, laurea in Lettere Classiche con specializzazione in Archeologia Preistorica, baskettaro cresciuto ispirandosi all’iconico Sergio Tavcar di Tele Capodistria, voce versatile e stile felpato con alle spalle robusto chilometraggio dietro ad un microfono.                

Giovanni Castiglioni

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