Lo scorso dicembre il Città di Varese si accingeva a giocare il derby contro il Legnano in ben altro contesto: mister Rossi era appena arrivato, doveva ancora conoscere la squadra, e alle spalle aveva solo il pareggio di Casale. Oggi la situazione è ben diversa, il Varese è diventato a tutti gli effetti la squadra di Rossi, a sua immagine e somiglianza, e oltre alle prestazioni stanno arrivando anche i risultati: vincere domani, nel recupero della 9^ Giornata, significherebbe centrare la terza vittoria consecutiva soprattutto dopo la prima affermazione casalinga contro il Sestri Levante. Il Legnano, invece, non sta vivendo un gran momento (certificato dal ko contro l’Arconatese), ma per i biancorossi è vietato abbassare la guardia perché Rossi avverte: “Siamo comunque quartultimi“.

L’entusiasmo c’è eccome dalle parti di Brenno Useria, e questo è innegabile, ma nella tiepida aria mattutina si respira anche tanta concentrazione. “Dopo due vittorie – continua Rossi –, come immaginavo, non siamo risaliti chissà quanto e proprio per questo motivo dobbiamo metterci in testa che la strada sarà sempre in salita, a maggior ragione se ci si mettono gli infortuni”. L’infermeria è sempre piena, perché oltre a Disabato e Repossi, anche Sow rischia di aver finito la stagione anzitempo a causa di uno strappo. Preoccupazione pure per Giugno che domani si sottoporrà a una risonanza al ginocchio; Scampini e Beak non sono ancora pronti, mentre Negri dopo quasi un mese rientra fra i convocabili e Mamah potrebbe giocare uno spezzone di partita. Su quest’ultimo Rossi spende qualche parola: “Può fare la seconda punta, ma per quanto ho potuto vedere renderebbe meglio da esterno e credo che fra gli esterni sia quello che vede di più la porta”.

Rosa ancora corta, dunque, in vista del derby di domani ed è lecito alzare il livello di preoccupazione considerando le indiscusse qualità dell’avversario. “Il Legnano è la squadra più forte tra le ultime che abbiamo incontrato – afferma senza indugi il mister –: da anni cercano di vincere il campionato, la stagione scorsa ci sono quasi riusciti, mentre quest’anno stanno avendo dei problemi. Resta il fatto che dispongono di un potenziale enorme: Cocuzza e Gasparri hanno fatto 21 gol in due, Di Lernia è un giocatore incredibile e gli esterni, tutti giovani, sono molto bravi. Dietro forse sono più vulnerabili: hanno preso tre gol più di noi, ma ne hanno anche fatti dieci in più; questi numeri la dicono lunga. Dovremo essere bravi a contenerli e a pungerli con le nostre armi”.

A differenza delle scorse partite, però, il Varese torna ad affrontare una squadra che si difende a quattro e che ha la naturale vocazione di provare a condurre il match, esattamente come fanno i biancorossi. Rossi ne è ben consapevole: “Dovremo essere bravi soffrire il loro possesso palla, ma non per questo rinunceremo a proporre la nostra idea di gioco. Anzi, devo dire che la continua volontà di condurre la partita mi inorgoglisce perché, Sanremese a parte, abbiamo sempre imposto il nostro gioco per buoni tratti della partita, e in una situazione di classifica come la nostra non è certamente facile. Domenica scorsa dopo il vantaggio siamo arretrati un po’ troppo: sono stato giocatore e so che è naturale farlo, ma bisognerebbe riuscire a non chiudersi per soffrire il meno possibile. Questo dipende dal lavoro degli attaccanti, perché nel momento in cui è comprensibilmente calata la loro pressione ci siamo abbassati”.

Malgrado ciò Siaulys è riuscito a tenere la porta inviolata per la seconda volta consecutiva e la sfida di domani rappresenterà un bel banco di prova per testare la solidità della squadra: “Tutto ciò dà morale – spiega Rossi – e ognuno sta contribuendo alla fase difensiva cui, ovviamente, tengo molto. A proposito di difensori giovedì dovrebbe arrivarne un altro, ma ora dobbiamo concentrarci su domani e continuare a migliorare per quanto riguarda le scelte individuali: ultimamente ne stiamo sbagliando poche, speriamo di continuare. Otelè? Se veniva espulso per quella ca***ta che ha fatto lo tenevo in panchina cinque giornate. Ebagua? Non è ancora pronto per giocare titolare, ma da subentrato ci ha dato una grossa mano a far salire la squadra quando il pallone gli arriva addosso; gli manca la corsa e, infatti, a livello di pressione non riesce a dare il contributo fornito da Dellavedova”.

Che Città di Varese vedremo domani a Legnano? I dubbi questa volta cominciano già dal reparto difensivo, perché se Siaulys in porta, Marcaletti a sinistra e la rodata coppia Mapelli-Parpinel in mezzo sono sicuri della maglia da titolare, sulla destra l’infortunio di Giugno lascia aperto un ballottaggio a tre: la scelta più naturale sarebbe Polo (Negri al rientro sarebbe forse azzardato), ma non è da escludere l’inserimento di Aprile a fianco di Parpinel con capitan Mapelli adattato sulla destra. A centrocampo Gazo e Romeo dovranno sacrificarsi ancora una volta, con Snidarcig pronto a subentrare, mentre davanti dovrebbe essere confermato il poker già visto nelle ultime sfide con Dellavedova riferimento centrale e la linea Otelè-Balla-Capelli alle sue spalle”.

Insomma, con qualche acciacco il Varese è pronto al derby contro il Legnano forte del supporto dei supporter biancorossi (che si sono fatti ben sentire domenica scorsa) e Rossi suona la carica: “Speriamo che i tifosi possano tornare presto allo stadio, ne abbiamo bisogno, ma solo il fatto di sentirli vicino a noi vuol dire tanto. La partita di domani non è un derby stracittadino, ma è una di quelle sfide che, se vinci, ti dà più soddisfazione”.

Matteo Carraro

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