Sfida dal peso elevatissimo quella tra Openjobmetis Varese e Bertram Tortona nel saturday match delle 20:00 della 9^ giornata del campionato LBA. Le due squadre si giocano due punti di capitale importanza per le proprie stagioni sul parquet dell’Enerxenia Arena. Maggior pressione la ha ovviamente la squadra di coach Adriano Vertemati che cerca con voglia e con ardore di dare continuità a quanto di ottimo fatto a Trieste e punta a centrare un’altra vittoria che sarebbe fondamentale per la classifica e per l’umore.

Si sa che in partite come questa, che arriva prima della pausa Nazionali, un successo è ciò che ci vuole per vivere due settimane in serenità, per dare una gioia al pubblico biancorosso e soprattutto per preparare al meglio un mese di dicembre cruciale per la stagione.

Di fronte i biancorossi però si troveranno il Derthona Basket, squadra dall’altissimo potenziale anche se molto volubile nel rendimento fornito fino ad oggi in campionato. Grande con le grandi e piccola con le piccole, verrebbe da dire, visti gli scalpi di Virtus Bologna e Dinamo Sassari portati a casa dai ragazzi di coach Ramondino, al pari della sconfitta con la GeVi Napoli e di una prestazione non certo di primissimo livello contro Pesaro, fanalino di coda del torneo.

I bianconeri piemontesi sono ad oggi una mina davvero impazzita, capace di fornire prestazioni fuori dalla norma, come lo storico record di punti segnati in un solo quarto, 40, contro la Dinamo domenica scorsa, dimostra. Una partita frutto del grande potenziale offensivo del Derthona, in un mix tra esperti e giovani davvero pericoloso.

Varese affronta la sfida ripartendo da quelli che sono i capi saldi delle ultime settimane, primo fra tutti una compattezza e una organizzazione difensiva ritrovati, che sia con un’impostazione a zona oppure a uomo, data la rinnovata voglia di sacrificarsi e sudare tutti insieme, messa in mostra non solo a Trieste, quanto anche con Treviso e Brindisi.

Questo è un punto di partenza determinante per una squadra che, aumentando l’efficacia difensiva, trova molte più soluzioni in transizione. È guidata da uomini che amano penetrare palla in mano quali Gentile, Beane e Kell, capaci di sfruttare la massimo i recuperi palla ed il ribaltamento rapido d’azione, come mostrato a Trieste.
Sarà fondamentale per la Openjobmetis cercare di replicare la prova fornita sotto i ferri da parte di Sorokas e Jones settimana scorsa, sfidando una coppia come Cain-Cannon di tutto rispetto, che fa della capacità di cogliere numerosi rimbalzi offensivi il suo punto forte, offrendo tanti secondi e terzi tiri ai compagni, quali ad esempio Sanders, Machiura e Daum, pericolosissimi tiratori.

La sfida nel pitturato fa il pari con quella in regia, con De Nicolao e Beane chiamati ad una prova difensiva di grande attenzione contro Mascolo, rivelazione del campionato, ed il giovane Tavernelli, sugli scudi nelle ultime settimane. A loro si aggiunge Chris Wright che se la vedrà faccia a faccia con Kell, in una sfida dove il 3 biancorosso può far valere la propria forza fisica a patto di contenere le qualità tecniche e balistiche di un Wright che in passato ha già fatto vedere al pubblico del Lino Oldrini di cosa può essere capace se in giornata.

Non sarà però solo un incrocio sul campo quanto anche in panchina, con i due coach, Ramondino e Vertemati, esponenti massimi di quella ventata di novità e gioventù che sta provando ad insediarsi nel basket nostrano e che, con risultati diversi, stanno vivendo la loro prima avventura da capo allenatore in Serie A. Idee di gioco e filosofie alla ricerca di un basket sempre più moderno, dinamico e spettacolare, con un unico intento finale comune, la vittoria, che poi è ciò che dà colore, forma e contenuto a tutto quanto. 

Alessandro Burin

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