Vito Spadavecchia, portiere della Varesina classe 1982, è uno dei candidati di Eccellenza alla nona edizione del Pallone d’Oro Varese Sport per la stagione 2019/2020. Con lui tra i pali, la formazione di mister Spilli è stata la miglior difesa del campionato, con una media impressionante di 0,8 gol subiti a partita. Giocatore di grande esperienza con una lunga carriera alle spalle, Vito ripercorre i momenti più belli vissuti sul campo e racconta le proprie speranze per i prossimi anni.

Qual è stato il momento più bello, emozionante o importante della tua carriera? 
“Il momento più importante della mia carriera è stato quando sono approdato in Serie A come secondo portiere del Catania. Non ero lì a titolo definitivo ma in prestito e, anche se stavo in panchina, ritrovarmi insieme a giocatori del calibro di Vieira, Ibrahimovic e Del Piero è stata un’esperienza unica. Se devo riassumere la mia carriera fino ad ora direi che è stata a fasi alterne, ma ciò che mi rende contento è che ogni anno riesco a togliermi le mie soddisfazioni partendo sempre dal presupposto che devo dimostrare qualcosa, perché se riesco in questo obiettivo significa che nelle stagioni precedenti ho lavorato bene. Questo è il mio quinto anno in Lombardia e la maggior parte delle volte ho chiuso la stagione con la miglior difesa, quindi è sempre emozionante ottenere simili risultati”.

I mister ti hanno nominato tra i migliori calciatori di Eccellenza della stagione. Che annata è stata per te? Sei soddisfatto degli obiettivi raggiunti dal punto di vista individuale e di squadra? 
“Innanzitutto essere candidato a questo pallone d’oro è per me un grande motivo di orgoglio: essendo i mister a esprimere le loro preferenze, vuol dire che sono riuscito a far vedere qualcosa di buono e a dare il mio contributo nonostante i miei 37 anni. Questa nomina mi dà molta forza ed è uno stimolo per andare avanti; di sicuro giocherò finché il fisico regge perché non ho proprio voglia di smettere. Riguardo a questa annata, a livello di squadra c’è un po’ di rammarico perché era un girone alla nostra portata e ce lo saremmo giocati fino alla fine contro le nostre dirette concorrenti, ma era giusto fermarsi vista l’emergenza sanitaria. Riconosco il merito del Busto 81 che era la squadra che temevo di più. Il nostro obiettivo di inizio stagione era di vincere il campionato o almeno di arrivare ai playoff. Abbiamo chiuso con 14 reti subite in 21 partite, un dato importante che sottolinea quanto fosse difficile farci gol. Di solito a vincere il campionato è la miglior difesa, quest’anno non è andata così ma va bene lo stesso. Dal punto di vista personale sono soddisfatto, ma il merito è di tutto il reparto perché nel calcio ogni compagno ti dà una mano e soffre per te”.

A chi ti ispiri? Qual è il tuo calciatore preferito? 
“Mi è sempre piaciuto molto Toldo perché lo reputo un grandissimo portiere, anche a livello fisico, e in un certo senso mi rispecchio in lui per la metodologia di gioco”.


A chi vuoi dedicare l’eventuale vittoria del pallone d’oro?
“La dedicherei senz’altro a mia figlia e alla mia famiglia”.

Per il secondo anno di fila difenderai i pali della Varesina.
“Sì, sono già d’accordo per rimanere alla Varesina e mi piacerebbe tanto conquistare la serie D con questa squadra, che se lo merita davvero. Spero che ci riusciremo quanto prima perché è una delle società più importanti della Lombardia a livello dilettantistico, con una scuola calcio di élite, persone in gamba e strutture adatte a categorie superiori. Credo che abbia tutti i presupposti per stare nel posto che gli spetta e che una società del genere potrebbe fare solo bene al calcio professionistico. Spero anche di poter finire qui la mia carriera perché se raggiungo determinate prestazioni è merito di questo gruppo fantastico che mi mette nelle condizioni migliori per dare il massimo, non solo la domenica in campo ma anche grazie al lavoro svolto in settimana con lo staff tecnico e il preparatore dei portieri e all’affiatamento con i compagni di squadra e di reparto”.

Silvia Alabardi
(foto Enrico Scaringi)

CLICCA QUI PER VOTARE IL PALLONE D’ORO 2020

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui