L’emergenza Covid-19 ha cambiato in maniera drastica certezze e status del nostro vivere quotidiano che sembravano essere inscalfibili. Una crisi, quella causata dalla pandemia, che ha costretto tutti i settori a rivedere le proprie organizzazioni ed il proprio modo di lavorare.
In questa situazione quanto mai incerta, nel mondo dello sport tante realtà si trovano in difficoltà poiché far fronte a tutte le problematiche che il coronavirus ha scaturito non è affatto semplice. E’ impressionante come non solo le piccole società siano in difficoltà, ma anche le grandi e storiche società del territorio varesino, si trovino ad affrontare situazioni di difficile risoluzione.

Il caso della Virtus Gallarate è emblematico in questo contesto. La storica società di Ginnastica della città dei due galli si trova ad affrontare un problema enorme e che rischia di mettere a repentaglio tanti anni di storia. La società infatti, oltre ad avere una palestra in concomitanza della sede, vicino all’ospedale di Gallarate, ha da sempre usufruito, per ben 21 anni, della palestra dell’Istituto Tecnico superiore “Gadda Rosselli“.
Ora, a causa dell’emergenza covid-19 e delle norme riguardo il distanziamento sociale e la sicurezza, il dirigente dell’Istituto difficilmente rinnoverà l’affitto per le prossime stagione della struttura alla Virtus, che così si trova di fronte al problema di trovare uno spazio idoneo a far svolgere l’attività sportiva per le ragazze della sezione ritmica della società, che tra l’altro competono nel campionato di Serie A di categoria.

Una situazione terribile per la dirigente della società, Marisa Verotta, che racconta come ad oggi non ci siano palestre disponibili a Gallarate da poter affittare per riprendere gli allenamenti e permettere alle ragazze di portare a termine il campionato che riprenderà in ottobre e organizzare le prossime stagioni: “La situazione è drammatica. Dopo un confronto con il dirigente scolastico del “Gadda Rosselli” ho appreso che sarà estremamente improbabile riprendere l’attività sportiva nel periodo estivo in quella che ormai sentivamo quasi come casa nostra. Inoltre sono stata chiaramente attenzionata del fatto che, causa le nuove direttive in materia di sicurezza e distanziamento sociale a scuola, sarà difficile poter rinnovare l’affitto per le ore necessarie alla nostra attività, riguardo la sezione ritmica. Una situazione terribile che mi ha portato a muovermi tempestivamente in cerca di soluzioni. Soluzioni che ad oggi non pervengono dagli organi istituzionali preposti ai quali mi sono rivolta senza ricevere riscontro alcuno. Solo il Comune di Gallarate ha cercato di venirmi incontro, per quanto possibile, prospettandomi il possibile affitto della palestra della scuola primaria dei Ronchi a Gallarate, anche perché altre libere in città non ce n’è. Un danno enorme, sia per la stagione che si appresta a riprendere, che per la programmazione della prossima annata. La sezione ritmica conta 80 persone tra atleti e addetti ai lavori che rischio di dover lasciare a casa e costringere a cambiare società se non si trova una soluzione. Chiedo un aiuto a questa città per una società che da sempre ha dato lustro al nome di Gallarate, con 21 anni di storia e successi alle spalle”.

Uno scenario buio per una delle società di ginnastica più conosciute non solo in provincia ma anche sul panorama ginnico nazionale che rischia di vedere scomparire la sezione ritmica della società, dando così la possibilità al coronavirus di distruggere una gloriosa storia sportiva del territorio varesino. 

Alessandro Burin

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