Il mercato è più caldo che mai. La scorsa è stata la settimana degli addi di Simmons e Natali e dell’annuncio di Giovanni De Nicolao come nuovo play della Openjobmetis, ma le mosse in casa biancorossa sono solo all’inizio.
In attesa dell’ufficialità degli accordi con Strautins e De Vico, che sono ormai cosa fatta, la società di Piazza Monte Grappa ora deve convincere Matteo Tambone e Josh Mayo ad accettare la rinegoziazione dei contratti in essere, mossa causata dalla crisi economica emersa dalla sospensione anticipata del campionato per il Covid-19. Una situazione “scabrosa” ma che Andrea Conti vuole risolvere per poter così archiviare il capitolo italiani e ripartire con già in mano un 5+2, con soli tre innesti da aggiungere per completare il roster.
I due stranieri sarebbero appunto Mayo, legato da contratto biennale ma che potrebbe decidere di uscire da esso qualora la rinegoziazione del suo accordo che lo lega con Varese non lo soddisfacesse, e Denzel Andersson.
Il lungo svedese, molto più ala forte che centro, è il primissimo indiziato a prendere il posto nel quintetto base di coach Attilio Caja, sostituendo il partente Vene. Un giocatore che per certi versi assomiglia all’estone, per modo di giocare e qualità tecniche.
Svedese del 1996, il giovane Denzel ha trascorso tutta la sua carriera fin ora in patria ed è reduce da un’ottima annata con la maglia del BC Lulea, dove ha concluso la stagione con numeri veramente importanti: 14.7 punti, 6.9 rimbalzi e 1.8 assist di media a partita. Nonostante la sua giovane età, Andersson vanta già nel suo palmares personale, la vittoria di un campionato svedese e di una Coppa di Svezia.
Dopo aver chiuso l’accordo con Andersson, Varese concentrerà le sue energie sul pacchetto centri della sua squadra, titolare e riserva, per poi concentrarsi con tutte le sue forze sulla nuova ala piccola, in cerca di un giocatore capace di fare quella differenza e segnare quella mole di punti che Clark nella passata stagione ha fatto solo a sprazzi.
Alessandro Burin
