Ivan c’è, senzadubbiamente. O forse qualche dubbio c’è stato, ma insomma, ormai è acqua passata. La Pro Patria riparte da Javorcic, giunto al suo atto quarto (e un pezzo) in biancoblu. Panca dello “Speroni” sfitta per 18 giorni prima che lo spalatino se la riprendesse scacciando le sirene sibilate nel post Covid. “Il condottiero è pronto a radunare le sue truppe”, questa la consonante metafora bellica scelta dal sito societario per accogliere il rinnovo di Ivan Drago sino al 2021.
Con 114 ticket, Javorcic è al sesto posto all time nella classifica degli allenatori tigrotti con Regalia (terzo a 144) e Magni (secondo a 156) prossime tappe (playoff e Coppa Italia permettendo) della scalata al podio storico di via Cà Bianca. Nella settimana entrante attese altre conferme. A partire (a occhio e croce) da Tornaghi e Mastroianni. La curiosità è non secondaria per capire quanto (con il croato di nuovo in sella), la Pro Patria 2020/2021 sarà diversa da quella precedente. Turotti (va da sé), è già sul pezzo as usual.                         

Giovanni Castiglioni    

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