“Grazie ai sacrifici dei lombardi, apprezzati i dati epidemiologici, ora siamo in zona arancione e potremo riaprire gli esercizi commerciali. A breve la decisione del Governo”. Con queste parole su Twitter, il Governatore lombardo Attilio Fontana ha anticipato la decisione del Governo sul passaggio della Lombardia da “zona rossa” a “zona arancione”. Resta da capire quando ciò avverrà, anche se sembra certo che sarà in vigore da domenica 29 novembre.
In attesa di chiarimenti sulla tempistica dell’entrata in vigore di questo provvedimento, che cosa cambierà per i lombardi?

Spostamenti

– In zona arancione resta vietato uscire dal proprio Comune (se non per ragioni di lavoro, istruzione, salute o per necessità: per farlo, occorre l’autocertificazione).
– Ci si può muovere all’interno del proprio Comune liberamente dalle 5 alle 22 senza autocertificazione. Dalle 22 alle 5 scatta il “coprifuoco”: si può uscire di casa solo per comprovate esigenze e compilando l’autocertificazione. 

Riaprono i negozi

– Riaprono i negozi: tutti, senza limitazioni (ovviamente nel rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro, garantendo lo scaglionamento degli ingressi e la frequente sanificazione del locale e degli spazi espositivi).
– Resta, per ora, lo stop durante le giornate festive e prefestive all’attività dei negozi che si trovano nei centri commerciali, ad eccezione delle farmacie e parafarmacie, dei presidi sanitari, dei punti vendita di generi alimentari, dei tabacchi e delle edicole. 

Bar e ristoranti

– Non cambiano le regole per bar e ristoranti: è consentito l’asporto e la consegna a domicilio, no alla consumazione sul posto. 

Sport, eventi e musei

– Restano chiusi palestre, piscine, centri benessere e centri termali. 
– Vietato lo sport di contatto, ma è consentito svolgere all’aperto e a livello individuale i relativi allenamenti. È invece permesso frequentare i centri e i circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza creare assembramenti. Resta vietato utilizzare gli spazi adibiti a spogliatoio. 
– I musei restano chiusi.

Inviti a casa

– Si raccomanda fortemente di non invitare a casa propria persone non conviventi. 

Scuole, riaprono le classi seconda e terza media

– Salvo diversa indicazione dei governatori, nelle zone arancioni gli studenti di seconda e terza media tornano a seguire le lezioni in classe.
– Nulla cambia per le scuole superiori: rimane attiva la didattica a distanza. 
– Nulla cambia per le università: le attività formative e curriculari non si svolgono in presenza, fatta eccezione per quelle relative al primo anno dei corsi di studio e dei laboratori. 

Smart working

– È consigliato il lavoro a distanza, quando possibile. 

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