Come il basket e gli altri sport, anche il mondo della pallavolo è in attesa di linee guida chiare da parte del Governo e soprattutto della Regione Lombardia per poter aprire i palazzetti al pubblico. L’ultimo protocollo Fipav ha confermato la disputa delle gare di interesse nazionale senza la presenza dei tifosi e Regione Lombardia al momento non ha concesso deroghe ad una parziale riapertura degli impianti sportivi che ospitano la pallavolo.
L’aveva fatto qualche settimana fa solo per gli incontri delle lombarde nella Supercoppa Italiana di basket, e infatti la Pallacanestro Varese, ad esempio, aveva potuto riaprire parzialmente l’Enerxenia Arena ai suoi supporters (25% massimo in base alla capienza massima del palazzetto), ma fino ad oggi non ha concesso nulla di simile né per le sfide di pallacanestro che verranno né per quelle più imminenti di Serie A1 e A2 di pallavolo.

I campionati maggiori di volley femminile, infatti, cominceranno nel weekend, ma né la UYBA né la Futura Volley potranno godere della presenza dei tifosi. La UYBA inizierà il suo percorso nel campionato di A1 2020/2021 a Monza contro l’ex Orro sabato sera alle ore 20.30 (prevista la diretta tv su Rai Sport), mentre la Futura Volley ospiterà al San Luigi di Busto Arsizio, rigorosamente a porte chiuse, la Green Warriors Sassuolo (domenica 20 settembre alle ore 17 con diretta su LVF TV).
Tutti coloro che hanno sottoscritto l’abbonamento 2020/21 della Futura Volley riceveranno a fine stagione un rimborso monetario di importo pari alle gare non fruibili. Il ritiro delle tessere sottoscritte (e il saldo delle tessere non ancora pagate) potrà avvenire alle casse del Palasport San Luigi nel pomeriggio del primo match casalingo aperto al pubblico.

Sul tema della riapertura dei palazzetti è intervenuto anche Mauro Fabris, Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, che, ai microfoni di ‘Palla al centro’, trasmissione di Rai Radio1 Sport, si è espresso così: “I limiti previsti dal DPCM recentemente prorogato fino al 7 ottobre sono di 200 presenze per gli eventi indoor e 1000 per quelli all’aperto. Ci auguriamo che oltre quella data tale posizione possa essere rivista. Abbiamo inoltre chiesto al Presidente Bonaccini di uniformare gli intendimenti di tutte le Regioni per evitare disparità sportive ed economiche. L’obiettivo è ottenere al più presto la riapertura al pubblico partendo dal 25% di capienza, ad esempio dagli abbonati, persone tracciate e facilmente individuabili. Palazzetti aperti entro Natale? Speriamo molto prima, altrimenti il sistema non regge”.

Uniformare le regioni, appunto. Attualmente la Regione Lombardia non consente una parziale riapertura e, parlando di prima giornata di A1, a Monza (per Monza-UYBA) e Bergamo (per Bergamo-Scandicci) gli impianti rimarranno vuoti. Perugia-Chieri si giocherà altrettanto a porte chiuse, mentre Conegliano-Casalmaggiore e Trento-Brescia godranno della presenza di pubblico, seppure in numero limitato.

L.P.
(foto Gabriele Alemani, volleybusto.com)

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