Si gode la famiglia e la figlioletta Vittoria di quasi 3 anni, Marcello Galli, allenatore del Sedriano, squadra di Promozione. Anche lui ha dovuto fare i conti con la pandemia del Coronavirus. Il Sedriano è fermo come tutte le altre squadre e attende le decisioni dall’alto.

Come state affrontando questo periodo dal punto di vista sportivo?
“Abbiamo accantonato il tutto. Ognuno di noi, dallo staff alla squadra, pensa alla propria famiglia e a vivere in serenità la sua quotidianità”.

Avete dato ai giocatori un programma di allenamento individuale da fare in casa?
“No, nessun programma, semplicemente perché avrebbe poco senso. Il calcio è uno sport di squadra e dunque la squadra deve lavorare assieme. Posso capire una settimana, ma un mese e mezzo di allenamento individuale non è possibile”.

Secondo lei, che cosa accadrà a questa stagione sportiva?
“Credo che annullino la stagione e si ripartirà a settembre dalla stessa griglia del 2019”.

Se fosse lei a decidere, invece?
“Personalmente spero di poter tornare in campo a metà maggio, perché questo vorrebbe dire che innanzitutto ci sarebbe una sicurezza sanitaria e che saremmo usciti da questo intimo. Ma la vedo difficile, soprattutto a livello psicologico”.

Cosa ne pensa del fatto che le attività, per ora, sono sospese sino al 30 aprile?
“Credo che sia giusto il fatto che si sia utilizzato lo stesso metro per tutti e che se, fantasticando, si tornerà a giocare a maggio, non sarà il ritardo di allenamento il vero problema, ma preoccuperà il livello psicologico e sociale. Chissà come reagiremo”.

Personalmente, come sta affrontando questa pandemia?
“Lavoro da casa facendo bozze di progetti e disegni vari. In più con mia moglie e mia figlia ci dedichiamo ai lavori di casa, al giardinaggio e facciamo fare dei laboratori educativi e creativi alla nostra piccola Vittoria”.

Silvia Galli