Dal 27 settembre il Città di Varese è costretto ai box, e i continui rinvii causa Covid-19 non hanno permesso ai biancorossi di riscattare la sconfitta dell’esordio contro il Sestri Levante. Domani, finalmente, il Varese tornerà in campo al “Franco Ossola” per l’esordio casalingo nel recupero della seconda giornata contro i valdostani del Pont Donnaz: fischio d’inizio alle ore 15.00, e direzione di gara confermata per il trio arbitrale composto da Gabriele Sacchi di Macerata con gli assistenti Matteo Della Monica di La Spezia e Daniele Santini di Savona.

Nelle due settimane e mezzo lontane dal calcio giocato, il Varese si è dedicato a intensi allenamenti sotto lo sguardo attento di David Sassarini che è soddisfatto del lavoro svolto: “La squadra non ha mai sbagliato un allenamento, e ogni giorno percepisco grande professionalità e sentimento in tutto ciò che proviamo, segno che i ragazzi sono concentrati e vogliosi di far bene. È chiaro però che se non riusciamo a giocare con continuità non possiamo crescere e migliorare con continuità”.
Le risposte positive sono arrivate soprattutto dal punto di vista mentale, un aspetto particolarmente caro a Sassarini su cui si era soffermato dopo Sestri: “A questi livelli è importante lavorare sulla testa dei giocatori, ma i ragazzi sono in gamba e hanno risposto alla grande anche da questo punto di vista. Siamo tutti carichi e non vediamo l’ora di esordire davanti al nostro pubblico”.

Se da una parte la voglia di tornare a giocare è tanta, dall’altra bisogna far fronte alle assenze perché, oltre agli acciaccati Scampini e Simonetto, molto probabilmente anche Lillo (già costretto a saltare l’esordio per squalifica) non sarà della partita. “Le assenze non mi preoccupano – spiega Sassarini – perché ho un gruppo numeroso che mi permette di avere più soluzioni. Tutti si sono allenati molto bene fin qui e chiunque può giocarsi il posto. Credo che avendo a disposizione cinque cambi e considerando che dovremo giocare otto gare in 35 giorni non abbia molto senso parlare di titolari o no”.

Insomma, possono cambiare gli interpreti, ma la filosofia calcistica deve sempre restare la stessa: “Le partite si vincono giocando a calcio, questa è la nostra mentalità, e vogliamo fare la partita a prescindere dall’avversario”.

L’avversario di turno si chiama Pont Donnaz. Al debutto in Serie D i valdostani si sono imposti 3-1 sul Chieri e, nonostante la sconfitta con lo stesso punteggio sul campo della Caronnese, hanno subito ripreso la marcia con un secco 2-0 sul Sestri Levante. Sempre in gol fin qui, il Pont Donnaz vanta una forte ossatura ben collaudata dallo scorso anno, cui si sono aggiunte pedine importanti: il pericolo numero uno risponde al nome di Bernardo Masini, già quattro gol a referto, che ha tutta l’intenzione di migliorare il suo score, ma da non sottovalutare sono il promettente portiere Antonio Vinci e due conoscenze del calcio lombardo come Ciappellano (ex Legnano) e D’Onofrio (ex Castellanzese).

Sassarini era presente in tribuna a Caronno Pertusella, dove ha potuto vedere con i suoi occhi sia il potenziale dei prossimi avversari sia, soprattutto, le loro debolezze, e ha ben chiaro come affrontarli. Sarà il campo, come sempre, a dargli ragione oppure no.

Matteo Carraro

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