È stato l’allenatore della Leggenda, il condottiero che ha guidato la ciurma neroverde verso la conquista del sogno Serie D, diventato realtà dopo novantotto anni di storia. Il nome di Fiorenzo Roncari rimarrà per sempre inciso negli annali della Castellanzese, la sua ultima squadra in ordine cronologico. Dopo circa un anno fermo ai box, dopo l’esonero da coach del club di via Cadorna, il tecnico di Besozzo è al centro delle chiacchiere estive di mercato. 

Mister, il suo nome è stato accostato a molte squadre nelle ultime settimane. Cosa c’è di vero?
“Tempo fa ho fatto una chiacchierata a Vergiate e poi io non ho avuto altre informazioni. C’era stato qualche contatto con una società di Serie D durante il periodo della pandemia, ma per ora è tutto fermo. Resto alla finestra, confidando che succeda qualche cosa. Anche se penso che adesso le squadre siano per lo più già formate”. 

Dopo la fine della sua avventura con la Castellanzese, come ha passato questi mesi senza calcio?
“Devo dire la verità, all’inizio ero molto deluso e amareggiato. Poi il tempo mi ha fatto digerire quello che è accaduto. Non ho mai detto nulla contro la Castellanzese e non lo farò ora”.

Senza scomodare gli altri, con il sennò di poi, cosa non rifarebbe?
“Quando si vince si deve anche essere capaci di andare via. Avevo scelto di rimanere perché credevo nella possibilità di fare bene anche in Serie D, ho sempre confidato nella rosa. Sapevo che non saremmo potuti partire alla grandissima ma pensavo di poter godere di un bonus per quello che era stato fatto la stagione prima. Ero consapevole però che se le cose non fossero andate bene sarei stato io a pagarne le conseguenze”. 

Quando ha capito che qualcosa non funzionava più?
“Credo che tutto sia stato rovinato dalla partita di Inveruno, che mi ha creato qualche dubbio di troppo. La squadra soffriva troppo, ma purtroppo non ci fu tempo di preparare il cambio”. 

Quando ha capito che avreste vinto il campionato? Ha mai avuto paura di perderlo?
“Quando abbiamo vinto con il Fenegrò 4-1 all’inizio ho capito che avremmo potuto vincere il campionato. Era da un mese e mezzo che vedevo lavorare la squadra, crescevamo in carattere e tecnica giorno dopo giorno. Poi però servivano ancora tante partite da disputare, ma ogni giorno consolidavo la mia certezza. E non mai pensato di perderlo. Nemmeno dopo la sconfitta con il Legnano in cui loro meritarono assolutamente di vincere”. 

Di quella splendida annata rimane anche un gruppo che si è dimostrato molto affiatato sul campo come fuori. Che rapporto ha con la squadra della Leggenda oggi?
“Mi ha dato tanto. Se abbiamo anche vinto il campionato un po’ di merito ce l’ho io, la società, i ragazzi. I ragazzi si sono messi a disposizione in maniera coerente. Sono tante piccole cose. Se vuoi ho avuto anche qualche discussione con un paio di giocatori e sono quelli più legati. Il calcio è fatto anche di questi momenti. Se sei sincero e coerente ti viene sopportato qualche errore”. 

L’impresa con la Castellanzese assomiglia molto ad un altro successo che ha ottenuto nella sua carriera, questa volta in Piemonte, non è vero?
“È una storia analoga a quella con la Castellettese del 1999. Una squadra che si era salvata l’anno prima per poi rivoluzionarsi. Ricordo di aver discusso molto con la società sul modulo, ma io insistetti con le mie idee e arrivammo a fine andata a +11 dalle inseguitrici e all’ultima giornata vincemmo il campionato. Tanti ragazzi di quell’anno li sento ancora oggi”. 

Cosa le manca del calcio?
“Mi manca la tensione della partita. Il rapporto con i ragazzi, con la squadra, vedere la loro crescita sul campo, aiutarli con l’esperienza nei momenti più difficili. Sono queste le cose belle che restano e permettono ad ognuno di crescere, non solo ai giocatori”.

Per rivedere Fiorenzo Roncari sulle panchine del calcio nostrano cosa serve?
“Un progetto ambizioso dove ci sia qualche cosa da costruire nell’immediato, mettersi in gioco e, perché no, rivincere un altro campionato. Mi piacerebbe molto”. 

Alessio Colombo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui