Ieri pomeriggio è stata una giornata molto importante per Leonardo Pavoletti che è tornato al gol dopo un anno e tre mesi dall’ultima volta a causa dei numerosissimi infortuni che ne hanno segnato le ultime stagioni. Un gol agrodolce, il suo, che non ha portato alla vittoria il Cagliari, fermato al 92’ sul 2-2 dallo Spezia per un calcio di rigore di N’Zola, ma che lo ha liberato dalla sfortuna che lo ha attanagliato nell’ultimo anno e mezzo.
Una rete stranamente non di testa, marchio di fabbrica dell’attaccante italiano, ma splendido lo stesso, di pregevole fattura: un colpo di tacco che ha preso in contro tempo il portiere spezino Provedel e non gli ha lasciato scampo.

E’ finalmente la rinascita di Pavoloso, un giocatore umile, capace di fare carriera partendo dalla gavetta e fermato all’apice della sua esplosione solo dagli infortuni. Nella sua lunga carriera Pavoletti è passato anche da Varese nel 2013-2014 in Serie B, contribuendo alla salvezza del club biancorosso con 24 reti in 38 partite.
Uno score straordinario che ha fatto sì che “Pavoloso” scrivesse il suo nome in maniera indelebile nel cuore dei tifosi varesini, che oggi si uniscono al suo post liberatorio su Instagram con il quale dice a tutto il mondo del calcio di essere finalmente tornato.
“E ricominciamo a SPOLVERARE”, si legge. Pavoletti ha iniziato a fare questo gesto ad ogni sua esultanza per un gol dopo che è stato squalificato per doping per aver utilizzato un prodotto per liberare il naso. Il significato? “Mi scivola tutto addosso”.

Alessandro Burin

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