I Blue Storms hanno fatto un passo indietro. Dopo anni di partecipazione alla Seconda Divisione, i bustocchi ripartono dal Campionato Italiano a 9 giocatori (CIF9) che scatterà nel weekend del 22/23 febbraio e avrà il suo atto finale venerdì 3 luglio. A spiegare le motivazioni è Marco Ferrari, ex giocatore e ora offensive coordinator nonché parte attiva di quel gruppo che ha ricominciato con rinnovato entusiasmo dentro e fuori dal campo.
“Alcuni dei più esperti hanno smesso di giocare o hanno scelto di proseguire altrove – spiega -. Noi abbiamo preso atto di questo e non abbiamo voluto fonderci con altre realtà della zona. Abbiamo invece puntato sui nostri giovani, su tanti ragazzi che hanno partecipato ai campionati flag nel recente passato e con i quali adesso iniziamo un nuovo ciclo. Non siamo pronti per affrontare la Seconda Divisione, ma contiamo di tornarci nel più breve tempo possibile attraverso un campionato attualmente più adatto alle nostre forze”.

Questi ragazzi a che punto sono della loro crescita?
“Fino all’anno scorso hanno disputato tornei di flag e, dunque, senza contatto. Negli scorsi mesi, cinque di loro hanno fatto esperienza in maglia Rhinos nel recente campionato Under 19 e sono migliorati molto. Li ho seguiti personalmente insieme agli altri coach dei Rhinos e sono soddisfatto. Oltre a questi giovanissimi, però, posso contare anche su qualcuno più “navigato”. Mi riferisco in particolare a Simone Colombo che l’anno scorso è stato il QB di riserva e che quest’anno avrà un ruolo da protagonista in campo; sarà uno dei capitani e, inoltre, mi sta aiutando anche negli allenamenti”.

Da chi sarà composto il coaching staff?
“Sarò l’offensive coordinator e cercherò di dare il meglio in questo ruolo dopo tantissimi anni di football giocato tra Blue Storms, Lions Bergamo e Seamen Milano. Quanto agli altri, siamo ancora in fase di valutazione e definizione delle cariche e a breve le ufficializzeremo”.

Che cosa è successo l’anno scorso? La vostra stagione non è stata in linea con le aspettative che avevate.
“Sì, è stata un’annata difficile. Purtroppo il coach americano Wayne Anderson Jr. non si è ambientato al nostro tipo di football e non si è instaurata la dovuta armonia con il resto del coaching staff. C’è stata, inoltre, qualche defezione importante nel corso del torneo che ha pesato ulteriormente su un anno purtroppo negativo”.

Siete stati inseriti nel girone H del CIF9 con Predatori Golfo del Tigullio, Rams Milano e Wolverines Piacenza. Che prospettive avete?
“Le nostre avversarie sono tutte e tre esperte e sono protagoniste da anni in questo campionato. Rams e Predatori, in particolare, sono abitué dei playoff e soprattutto i Predatori hanno ambizioni di vittoria o, comunque, di arrivare il più avanti possibile. Quanto a noi, non ci tiriamo indietro e vogliamo fare il meglio che riusciamo consentendo ai nostri ragazzi di crescere”.

Qualche novità arriva anche dai campi.
“Non ci alleniamo più a Busto Arsizio sul campo dell’Antoniana, società di calcio di Prima Categoria, ma, non avendo avuto altri riscontri da società e istituzioni bustocche, siamo stati costretti ad emigrare sul campo dell’oratorio di Marnate. E’ lì che lavoriamo in settimana, mentre giocheremo le partite casalinghe a Bienate”.

E’ possibile unirsi al vostro team?
“Ai Blue Storms le porte sono sempre aperte e si può contattarci sui nostri canali social oppure può venire direttamente al campo di Marnate il martedì e il giovedì dalle 18. A quell’ora iniziano ad allenarsi i più giovani, mentre dalle 20.30 alle 22.30 tocca alla prima squadra”.

Laura Paganini