Il campionato 2019/2020 di Eccellenza, così come ogni torneo dei dilettanti, è stato ormai dichiarato chiuso e i verdetti ufficiali sono attesi a giorni (il 5 giugno, per la precisione). Che cosa è rimasto di una stagione chiusa anticipatamente dall’emergenza Covid-19? Quali sono le emozioni e gli istanti più belli ben impressi nella memoria?
Lo abbiamo chiesto ad alcuni giocatori del girone A: gol, ritorni e vittorie non mancano di certo.

Flavio Becerri, Vergiatese: “Il momento più bello è stata la vittoria con la Rhodense per 1-0 al ritorno, in cui ho anche segnato, anche perché l’anno scorso ci aveva battuto, quindi è stata come una rivincita personale. Ma in generale sono contento perché pur essendo un altro tipo di campionato sono riuscito a fare più o meno gli stessi goal della stagione in Promozione e quando ci siamo fermati ero già arrivato a una bella cifra”. 

Damiano Micheli, Varesina: “Penso che tutta l’annata sia stata positiva e che abbiamo formato un ottimo gruppo, però un momento particolarmente significativo è stata la partita contro la Vergiatese, in cui abbiamo ribaltato il risultato negli ultimi minuti di gioco. Penso che il coraggio e la consapevolezza con cui siamo scesi in campo ci hanno permesso di fare una prestazione sopra le righe. Lo scelgo come il ricordo più bello del gruppo perché metto sempre davanti la squadra, poi a livello personale posso dire di aver vissuto un bel periodo e di essere stato bene, con i normali alti e bassi della stagione”.

Axel Caldirola, Verbano: “C’è stato un periodo molto bello, tra ottobre e novembre, quando abbiamo vinto quattro partite di fila ed eravamo primi in classifica. Poi, più nello specifico, un altro ricordo positivo è la vittoria contro la Vergiatese, un match importante in cui sono stato contento di aver segnato. Eravamo in vantaggio 1-0, poi siamo riusciti a fare un’azione proprio come voleva il nostro mister e da lì su un cross sul secondo palo è nato il mio goal”.

Andrea Mira, Busto 81: “In generale è stata un’annata bellissima ed emozionante che ricorderò per sempre per tanti motivi, come il fatto di aver trovato un gruppo di persone fantastiche. È difficile scegliere un momento in particolare, di sicuro il 2-0 contro il Settimo Milanese, l’ultima partita prima dello stop, una vittoria sofferta che è l’emblema di una squadra che non molla mai, ma anche il pareggio per 2-2 all’ultimo minuto contro la Varesina”.

Fabio Rovrena, Sestese: “Per la squadra e anche per me il momento più bello è stato quando abbiamo vinto fuori casa contro la Rhodense, che come neopromossa stava facendo bene. Con quei tre punti abbiamo capito che potevamo giocarcela fino alla fine per raggiungere l’obiettivo della salvezza. Da lì abbiamo fatto dei risultati utili, poi però il campionato si è interrotto”.

Silvia Alabardi

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