Mercoledì sera le strade di Alessandro Marzio e della Vergiatese si sono separate dopo una sola stagione. Alla base di questo addio piuttosto inaspettato sono state “alcune divergenze tecniche su come impostare i piani per il prossimo campionato”, ci ha spiegato nei giorni scorsi il direttore generale Franco Tosca. Ora la parola passa a Marzio che, dopo l’esperienza dell’anno passato al Verbano e quella recentissima alla Vergiatese, è pronto per una nuova avventura.

Che cosa vi ha portato alla decisione di non proseguire insieme?
“In realtà ho fatto io questa scelta e mercoledì l’ho comunicata alla società. Ho preferito non continuare a lavorare alla Vergiatese perchè eravamo in disaccordo sulla gestione del mio ruolo e del mio staff, avevamo vedute diverse. Non ho lasciato perchè ho già un’alternativa concreta, anzi, al momento non ho in mano nessuna proposta. Ci siamo salutati in modo civile, senza nessun rancore o negatività. Nel calcio, come nella vita, capita di dividere le proprie strade e non è detto che in futuro ci potremo accordare di nuovo”.

Qual è il suo bilancio della stagione sulla panchina della Vergiatese?
“Non è stata un’annata semplice, ma abbiamo superato bene un momento iniziale in cui, pur giocando un buon calcio, i risultati non arrivavano. La rosa a disposizione era giovane e con qualche elemento che non aveva mai giocato in Eccellenza e, da neopromossa della categoria, credo che abbiamo fatto bene e abbiamo raggiunto una buona posizione di classifica. Eravamo tutti convinti del lavoro che stavamo facendo e i frutti raccolti lo hanno dimostrato. Mi rimane solo il rammarico di non aver concluso la stagione a causa della diffusione del Covid-19, ma in generale sono soddisfatto”.

Ha quale ringraziamento da fare?
“Sicuramente ringrazio la società che mi ha dato l’opportunità di sedermi sulla panchina della Vergiatese e di fare ulteriore esperienza in Eccellenza in qualità di allenatore. Un grazie va anche ai ragazzi con i quali abbiamo lavorato bene e con profitto durante la stagione e anche nelle settimane di lockdown”.

Che cosa c’è nel suo futuro?
“Rimango in attesa di altre opportunità per continuare ad allenare. Non mi interessa quale sarà la categoria, ma valuterò il progetto che ci sta dietro, cosa che è sempre stata fondamentale e in un periodo come questo lo è ancora di più. Non ho esigenze particolari e non sono difficile da accontentare. Al Verbano e alla Vergiatese ho avuto squadre formate prevalentemente da giovani; mi piace avere a che fare con i giovani e, se possibile, continuerò su questa strada”.

Laura Paganini

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