Ora è ufficiale a tutti gli effetti: il “Maracanà” è dell’Antoniana. What? Potrebbe dire tutto o niente una frase così, resta il fatto che a Busto Arsizio nelle ultime settimane non si è parlato d’altro.

Il Maracanà in quel di Busto è un campo situato in via Ca’ Bianca per intenderci proprio di fronte all’ingresso della Scuola Calcio Antoniana, situata a sua volta accanto al più noto stadio “Speroni”. “È il campo in cui si scoprono i talenti, ti affacci alla finestra e vede i ragazzi giocare, ricorda molto le storie brasiliane per quello lo abbiamo soprannominato così” afferma ridendo il dg della società giallorossa Giuseppe Abenante.

Partiamo dall’inizio. Succede ciclicamente che alcune categorie di ragazzi dell’Antoniana calcio si allenassero proprio di fronte all’ingresso della struttura bustocca, in un campo dal buon terreno ma privo di altri servizi. D’estate tale campo veniva invaso da cani, improvvisate e pericolose “gare di rally”, barbecue, partitelle tra amici di passaggio, mentre nel resto della stagione, quando la Pro Patria gioca in casa, il suo utilizzo era anche quello di parcheggio auto.

Nonostante tutto l’Antoniana ha sempre trovato il modo di utilizzarlo anche per gli allenamenti dei propri ragazzi. Lo scorso gennaio è arrivato però il rinnovo della convenzione della struttura di via Ca’ Bianca (Maracanà compreso) una convenzione che la società del presidente Cosentino ha rilevato per altri dieci anni.

La convenzione rinnovata comporta una serie di interventi opportuni e per quanto riguarda quel campo sarà necessario recintare, bonificare il terreno, adibirlo ad area gioco attrezzata, la società Antoniana si accollerà queste spese ma avrà uso esclusivo, o quasi, di quello spazio“.

Perchè uso esclusivo o quasi?
Semplicemente perché quando la Pro Patria giocherà in casa continuerà ad adempiere anche al suo ruolo di parcheggio, come è giusto che sia, ma per noi non è un problema, parcheggiare un’auto non vuol dire certo sgommare, sporcare, sfruttare in male modo quell’area, è ovvio che dobbiamo appellarci al buon senso delle persone, ma è ovvio anche che tutto ciò comporterà un passo in avanti rispetto alla situazione attuale dove comunque usufruiamo di quel campo in condizioni ben peggiori“.

Ci sarà un nuovo sacrificio da parte nostra e del presidente Cosentino che continua a dimostrare una passione incredibile per questi colori e per il calcio, quello che ci auguriamo è che l’amministrazione comunale ci riconoscerà i meriti di un investimento privato che contribuisce a fare del bene“.

Ci terrei a fare un altro ringraziamentoconclude Abenanteanzi due: all’ingegner Nocco e all’architetto Sara Attianese che si sono prodigati nel darci una mano in questo progetto e che insieme a noi hanno seguito tutta la vicenda, una vicenda che in realtà sarebbe dovuta essere conclusa a gennaio ma che per un problema burocratico ha visto la luce solo in questi giorni, nonostante il momento difficile è importante dare segnali positivi e credere lavorare per un futuro migliore“.

Mariella Lamonica

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui