A fari spenti e senza dare troppo nell’occhio, domenica dopo domenica la Base 96 Seveso ha risalito prepotentemente la china fino all’attuale secondo posto in classifica nel girone A di Promozione. Dopo un buon girone d’andata, la formazione di mister Fabio Castellazzi sembra aver cambiato marcia e arriva al big match interno contro il Gavirate capolista a +14 (domenica alle ore 14.30) in un ottimo momento.

Gli occhi sono puntati su di voi e sul match clou. Come ci arrivate?
“Siamo molto contenti che ci si stia accorgendo anche di noi, che siamo una bella e solida realtà. Il lavoro sta pagando e già dalla fine del girone d’andata abbiamo inanellato una serie di risultati positivi, frutto di tanto lavoro e di un gruppo di ragazzi che si impegna al massimo. Con il mercato di dicembre ci siamo rinforzati e abbiamo aggiunto quel qualcosa che ci serviva e, in più, è venuto fuori quel carattere e quella mentalità che ci ha permesso di ingranare la quarta”.

base 96 sevesoIl percorso del 2020, infatti, è stato quasi netto: 4 vittorie, un pareggio e una sconfitta nel recupero.
“Il ko di Vittuone è arrivato in zona Cesarini e mentre eravamo in vantaggio per 2-1. Quella sconfitta ci è stata utile perchè abbiamo reagito in maniera tosta e convinta vincendo le successive quattro sfide. Lo 0-0 di domenica contro l’Universal Solaro non è assolutamente da buttare: abbiamo fatto la partita e giocato bene e ci è mancato soltanto il gol. Difensivamente parlando, inoltre, stiamo subendo molti meno gol di qualche mese fa e siamo infatti la seconda migliore difesa del campionato. Sono contenti perchè siamo mettendo in pratica con sempre più disinvoltura ciò che proviamo in allenamento”.

L’ostacolo Gavirate non è dei più semplici, ma avete già battuto i rossoblù all’andata, per altro a Gavirate. 
“E’ vero, ci siamo presi una bella soddisfazione e abbiamo dimostrato di essere tosti. Il Gavirate è una corazzata, è davvero forte e abbiamo grande stima e rispetto per loro. I miei ragazzi devono essere orgogliosi di affrontare la prima in classifica da secondi. Sono convinto che convoglieremo positivamente la carica emotiva dimostrando che non siamo secondi per caso e sono anche sicuro che non ci faremo sopraffare dalla tensione e dalla pressione. Dovremo dare il 200% e goderci questo palcoscenico importante”.

L’anno scorso la Base 96 è rimasta fuori dai playoff per i punti di distacco. Quest’anno siete in piena corsa, ci pensate?
“Prima di tutto arriviamo a 40 punti e assicuriamoci la salvezza – dice con un sorriso -. La classifica è molto corta e affollata e le prossime nove sfide saranno altrettante finali per noi e per tutte le nostre avversarie nella lotta ai playoff. E’ difficile fare pronostici anche perchè ci saranno molti scontri diretti e ogni giornata riserva sorprese, ma noi ci siamo e ci proveremo fino in fondo”.

Quanto a lei, prima della Base 96 ha guidato altre formazioni e ha presenze in panchina in Serie D e anche una in Serie C.
“Ho avuto la fortuna di allenare in ottime società, a partire dal settore giovanile del Novara e del Pavia. Sono stato secondo alla Pro Patria in Serie D e ho una presenza in Serie C in un momento un po’ difficile per il club tigrotto; mi ricordo, però, che in quell’occasione ho portato a casa un prezioso 1-1. Sono stato alla Caronnese come secondo di Monza e quando lui è andato a Venezia ho deciso di ripartire dalla Base 96 e mai scelta fu più che azzeccata”.

In un anno e mezzo, infatti, i risultati le stanno dando ragione. 
“C’è stato subito un immediato feeling con il DS e ho preso a cuore questa squadra e questa società. Qui si lavora bene e sento la stima della dirigenza, fattore molto importante. Cerco di ripagarla con l’impegno e provando a portare più in alto possibile la Base”.

 

IL CAMMINO DELLA BASE 96 SEVESO

Laura Paganini