L’edizione 2020 dell’Italian Open Water Tour si farà. Nell’ultimo mese gli organizzatori hanno lavorato incessantemente per far in modo che per il quinto anno di fila questa manifestazione di nuoto in acque libere possa svolgersi in totale sicurezza e rispettando le norme sanitarie in vigore e, orgogliosi, questa mattina hanno presentato alla stampa l’evento in Camera di Commercio a Varese.
La Challenge 2020 prevede cinque tappe e due di queste, come da tradizione, si terranno nella nostra provincia che, dunque, avrà ancora una volta l’occasione per mettersi in mostra e farsi apprezzare dai tanti nuotatori e accompagnatori che arriveranno anche da fuori regione.
Il 9 agosto l’IOWT aprirà i battenti a Maccagno, sul Lago Maggiore, mentre il 30 agosto il palcoscenico sarà quello del Lago di Monate con arrivo e conclusione delle gare proprio a Monate. Le successive sfide a suon di bracciate si sposteranno in Liguria, a Noli (13 settembre), e poi a Peschiera del Garda all’interno delle mura della città, patrimonio Unesco (27 settembre), e infine a Ischia (10 e 11 ottobre).

“Nel periodo di lockdown i nuotatori non hanno avuto la possibilità di continuare ad allenarsi e noi come organizzazione abbiamo cercato di tenere stretta la nostra comunità proponendo attività propedeutiche a rimanere attivi, se non fisicamente, almeno mentalmente – spiega Marcello Amirante, responsabile dell’ASD I Glaciali e organizzatore del circuito natatorio -. Nel mese di giugno abbiamo indetto una manifestazione virtuale “All you need is swing” con cui siamo riusciti a fare rete in tutta Italia e questo ci ha dato ulteriore spinta nel provare ad organizzare questo tour. Sarebbe stato più facile rimandare tutto al 2021, ma rimettersi in pista per noi vuol dire dare un segnale a tutto il mondo dello sport e non solo al nuoto. Solo provandoci si può ripartire e dobbiamo ringraziare del supporto le amministrazioni comunali di Maccagno e Monate che ci hanno permesso di ricollocare due tappe da giugno, quando erano in programma, al mese di agosto. Saranno sicuramente eventi diversi rispetto al passato ma siamo pronti a provarci, anche perchè alle spalle abbiamo l’esperienza degli anni passati e non siamo nuovi a queste sfide“.

Entrando nel dettaglio, le giornate saranno articolate in tre momenti, ognuno dei quali dedicati ad una gara. La gara principale, la Hard Swim, rimane quella sui 5000 metri; la Smile Swim vedrà gli atleti nuotare sui 2500 metri e, infine, ci sarà la tradizionale staffetta sui 1000 metri e il chip non verrà passato di mano in mano tra i componenti della squadra ma, in osservanza alle disposizioni, sarà lasciato su un tavolo così da evitare incroci e assembramenti.

Ci saranno alcune novità: oltre all’inversione cronologica rispetto agli anni scorsi degli appuntamenti di Maccagno e Monate (per anni Monate è stata la tappa d’esordio per la stagione del nuoto in acque libere, mentre quest’anno sarà la seconda tappa del circuito) e alle premiazioni che si svolgeranno appena dopo la fine di ogni gara e non più un’unica finale, a Maccagno sui 5000 metri sarà previsto un percorso sotto costa: “La traversata del Lago Maggiore è una delle gare più impegnative per gli atleti e da molti è paragonata ad una traversata in mare. Quest’anno, in cui la maggior parte degli iscritti non ha avuto modo di allenarsi in modo completo, abbiamo deciso di predisporre un percorso sotto costa in direzione della Svizzera nel quale si attraversa una delle zone più incontaminate del lago – prosegue Amirante -. A Monate possiamo contare sulla collaborazione della Canottieri Monate e, seppure sia la tappa più piccola del circuito IOWT, continua ad essere quella con più affluenza. E’ la nostra tappa di casa e non potremmo mai farne a meno”.

A collaborare con l’Italian Open Water Tour anche quest’anno è la Società Nazionale di Salvamento, che si occuperà di garantire la sicurezza degli atleti dentro e fuori dall’acqua. “Uno degli aspetti critici dell’organizzazione riguarda le procedure di sicurezza per gli interventi. Non si possono rispettare le regole di distanziamento durante le urgenze, mentre negli altri casi abbiamo adattato le procedure evitando ad esempio la respirazione bocca a bocca che è stata sostituita da un pallone Ambu che serve per supportare l’attività respiratoria”, dichiara Franco Castagnino, membro della Società Nazionale Salvamento.

Confermate, infine, le partnership con Terre des Hommes e con l’Avis (a ogni tappa ci saranno gli stand dell’associazione, alcuni premi per i donatori e il trofeo Open Water Open Mind) alle quali si è aggiunta quella con RarePartner, un’associazione che si occupa di malattie rare. Sponsor del circuito il Birrificio “Orso Verde” di Paolo Bennici e NRC Occhiali.

Le iscrizioni sono già aperte su www.italianopenwatertour.com

Laura Paganini

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