Distanti ma uniti, io resto a casa: in prima linea per dare il buon esempio, lanciare messaggi positivi e aiutare la raccolta fondi c’è l’attrice luinese Sarah Maestri che, come tutti noi, stra trascorrendo questi giorni di isolamento forzato nella sua casa di Milano insieme a sua figlia. Una quarantena che non le impedisce certo di farsi sentire. Tramite i suoi canali social, oltra alla campagna promossa dal ministero dello sport “Distanti, ma uniti”, sta promuovendo anche la raccolta fondi a favore della Fondazione Screenshot_20200320_105908_com.instagram.androidVaresotto che in questa situazione di emergenza sanitaria ha attivato la raccolta “InsiemexVarese” pensando alle persone più fragili. “Anziani, poveri, persone diversamente abili, ammalati che in questi giorni hanno bisogno dell’aiuto delle associazioni e degli enti del territorio – dice Sarah -. La raccolta di Fondazione Comunitaria del Varesotto aiuta quese associazioni ad aiutare a loro volta chi è più debole. Per sentirci utili basta donare anche una piccola cifra, ma farlo ora. Basta collegarsi al sito www.fondazionevaresotto.it”, il suo messaggio.

“In questo terribile momento dobbiamo far sentire il cuore grande di Varese” aggiunge. Come sta vivendo questo drammatico momento? “Io e Alesia siamo in casa lontane dai miei genitori, i suoi nonni, perché questa volta è chiaro che per proteggerli dobbiamo stare distanti, anche perché loro sono le persone più fragili e quelle a cui voglio più bene. Certamente mi mancano i miei amici, mi manca la valigia da dirare su e giù dai miei treni, mi manca la mia quotidianeità. Ma ciò che non mi manca è la speranza, non facciamocela rubare, uniti ce la faremo”.

e.c.