Cinque sconfitte in sei partite con zero gol segnati in queste cinque sconfitte. Questo il ruolino di marcia di mister Sassarini che potrebbe essere esonerato dal Città di Varese in serata. A Sassarini possono essere concesse tutte le attenuati del caso: una squadra nata da zero in pochissimo tempo e un percorso funestato da stop e riprese a causa del Covid. In ultima analisi l’aver giocato tanta partite di recupero in pochi giorni e con diverse assenze pensanti, su tutte quella di Donato Disabato che doveva essere, e sarà, il cervello dei biancorossi.

Di ufficiale non c’è ancora nulla, il tam tam dell’esonero è però già partito e il volto scuro del patron Rosati al termine della gara persa oggi contro il Vado non lasciava presagire nulla di buono. Un cambio in panchina, se si dovesse verificare, che avrebbe molte analogie con l’esonero di Carmignani nella stagione 2008-09 proprio la prima alla corte biancorossa di Rosati. Al posto di Carmignani arrivò Sannino e inizio così la cavalcata verso la Serie B.

Vedremo nelle prossime ore se Sassarini verrà allontanato dal Città di Varese e su chi si potrebbe indirizzare il duo Califano-Scandola e il presidente Amirante che, in caso di cambio in panchina, di sicuro non si faranno trovare impreparati.

In aggiornamento

Michele Marocco

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