Un periodo davvero difficile quello vissuto da Iuliano Gallo e non ci riferiamo alla quarantena da Coronavirus. Per il pugile varesino dei Panthers Lauri i mesi più difficili sono stati quelli precedenti quando, una volta superato il grave infortunio ad entrambe le mani, rotte durante il match del titolo Union Europea, si è fratturato di nuovo dovendo così allungare di un mese la riabilitazione.

“In totale sono stato fermo sei mesi ed è stata davvero dura. Purtroppo ho ancora grande amarezza per quel match che ho perso per un solo punto con un verdetto non unanime quando ho combattuto cinque riprese con due mani rotte. È stata dura fisicamente e psicologicamente, per questo ringrazio mia moglie che mi ha supportato e sopportato”.

La lieta notizia è che nelle loro vite presto arriverà una bimba: “Abbiamo scelto di chiamarla Gloria, un nome che era già nel nostro destino. Il suo arrivo sta alleviando questo periodo di stop totale in cui mi sto godendo la mia famiglia”.

Dopo l’ultimo infortunio, a gennaio scorso aveva ripreso completamente l’attività: “Probabilmente sono rientrato troppo presto e questo mi ha causato un’altra frattura che mi ha costretto ad un nuovo gesso dopo una doppia operazione seguita da due mesi di ferri. Un periodo da incubo, ma per fortuna sono fuori dal tunnel”.

Dal 4 maggio gli atleti professionisti di sport individuali potranno riprendere gli allenamenti: “In questo periodo di quarantena mi sono allenato a casa per quello che si può. Ho cercato di riprendere la forma, mi stavo preparando per il Titolo Italiano del 17 aprile che è stato ovviamente rinviato a data da destinarsi. Quello è proprio il mio prossimo obiettivo, voglio riprendermelo. Poi punterò a quello dell’Union Europea che mi è sfuggito. Non mi ponto limiti”.

Sulla ripresa delle attività dice: “Tornerò sicuramente in palestra, ma bisogna vedere in che modo ci si potrà allenare. Lo sparring è una parte fondamentale e bisogna ancora capire se si può fare e anche se ci saranno altri pugili. La boxe è uno sport di contatto e sulla ripartenza c’è ancora un punto interrogativo. Spero di potermi giocare il titolo italiano quanto prima anche se dovesse essere a porte chiuse. Ho grande voglia di rivalsa”.

Elisa Cascioli