Oggi, sabato 25 aprile, in una splendida mattinata di sole, nel giorno della liberazione d’Italia, Vittorio Ciresa, presidente di Atletica 3V, ha indetto la prima “Help!Marathon”, una manifestazione a sfondo benefico che durerà 24 ore, col fine di sostenere l’Istituto Sacra Famiglia di Cocquio Trevisago.

Ai tempi del Coronavirus, la solidarietà si fa digitale e casalinga, ma ciò che mai viene a mancare è lo spirito di squadra. Mamme, papà, figli, nonni, amici, fidanzati, coppie e intere famiglie si sono cimentate in una personale competizione sportiva: con un’offerta libera si aveva diritto al pettorale di riconoscimento con numero e nome ufficiali, senza dimenticare la medaglia cartacea da ritagliare a fine competizione.
I partecipanti potevano scegliere la disciplina, i tempi e il chilometraggio, con l’unica regola di rispettare i decreti regionali di sicurezza per l’emergenza COVID-19, quindi sport in casa o giardino per tutti.

La folta partecipazione ha sorpreso gli organizzatori che in pochi giorni dal lancio dell’evento web hanno raccolto più di 350 iscrizioni e 6500 euro da destinare interamente all’Istituto che ospita numerosi ragazzi affetti da disabilità e che nel centro hanno trovato un luogo di crescita e aggregazione fondamentale per le loro sensibili esigenze. Tanti ragazzi e operatori sono stati contagiati dal virus, per questo motivo la società Atletica 3V si è subito adoperata per supportare la richiesta di beni necessari alla protezione dei sanitari e all’igienizzazione della struttura che in questo momento si trova in particolare difficoltà.

La sensibilità degli atleti ha commosso gli organizzatori che hanno visto molte regioni italiane rispondere all’appello con tante iscrizioni, così come alcuni campioni dalla vicina Svizzera e dalla Germania. L’aspetto più bello da sottolineare in questa giornata è come l’entusiasmo, il buon umore e la voglia di fare siano il vero motore di una società sana ed equilibrata, alla “Help!Marathon” c’è stato un grande entusiasmo che ha soffocato le troppe, tante lamentele e i malcontenti che in questo periodo affollano i social. Ogni concorrente ha infatti postato sulla pagina ufficiale della società sportiva foto, video, tempi e tracciati per scrivere nella storia le proprie piccole, grandi imprese, sempre con il sorriso, nonostante le proprie vicissitudini legate alla pandemia. Lo sport aiuta, aggrega e deve essere sempre veicolo di positività e valori che, in momenti difficili come quello che stiamo vivendo, possono dare una svolta alla nostra vita e a quella delle persone che abbiamo vicino.

Rossella Magnani