Sono giorni strani, surreali in casa della Caronnese. Prima la scomparsa dell’amato presidente Augusto Reina che ha scosso tutta la società e poi lo stop obbligato a causa del Coronavirus. Rinviata a data da destinarsi il match in programma domenica 23 febbraio contro il Verbania e stesso discorso per Caronnese-Lavagnese di domenica 1° marzo. Ma come deciso ieri, il Dipartimento Interregionale ha disposto il rinvio di tutte le gare dei gironi A, B, C e D in programma domenica. A parlare di questi giorni “difficili” è mister Roberto Gatti.

Che momento sta vivendo la Caronnese, calcisticamente parlando?
“Sicuramente stiamo facendo un campionato interessante: prima della scorsa domenica eravamo a tre punti dalla prima in classifica, ma loro hanno giocato e noi no, per cui il distacco si è fatto di sei punti”.

Quali saranno le tue mosse per le ultime giornate di campionato?
“La nostra intenzione è quella di andare avanti giocandoci tutte le nostre chance, ce la metteremo tutta per dar fastidio a tutte le squadre che andremo a incontrare”.

Mancano solo 10 partite. Ci sono delle squadre che temi di più?
“Delle 10 partite finali ne giochiamo sei tra le mura amiche. Il problema è che andremo ad affrontare tutte squadre che o hanno bisogno di punti per salvarsi oppure hanno bisogno di punti per vincere il campionato, compresi noi. Con la Lucchese o con il Casale andremo a fare sicuramente delle belle gare”.

Chi vince il campionato?
“Per me il campionato tutto si deciderà nelle ultime giornate, non prima”.

Hai tutta la rosa a disposizione?
“Questa sosta forzata riusciamo a recuperare due giocatori che avevano qualche problemino”.

Cosa ne pensi di tutte queste restrizioni per la prevenzione al Coronavirus?
“Mi sembra tutto assurdo, non è cambiato nulla rispetto a prima. A livello calcistico, domenica scorsa alcune squadre hanno giocato e noi no. Non è giusto! Il campionato deve andare avanti. Probabilmente ci faranno recuperare durante il Torneo di Viareggio di marzo, che vede coinvolta la Rappresentativa di Serie D, ma attendiamo comunicazioni ufficiali dalla Lega”.

La scorsa settimana è venuto a mancare il patron della Caronnese, Augusto Reina. Come hai vissuto questo momento?
“La Caronnese ha perso una figura insostituibile e chiunque arriverà a Caronno non sarà mai come lui. Ho avuto il piacere di conoscerlo solo una volta quest’estate, quando aveva fatto visita alla Prima Squadra durante la preparazione, e mi aveva colpito. Era una persona semplice e carismatica, mi è dispiaciuto molto che sia scomparsa. Un’altra persona così non c’è, la Caronnese ha perso una rarità”.

Silvia Galli
(foto Agostino Castelnuovo)