Il CRL, e ancora più in alto, la LND e il Governo non si sono per ora espressi sulla possibile ripresa delle attività sportive. Al momento c’è ancora una lunga e tenace battaglia da combattere per sconfiggere quel Coronavirus che ha rivoluzionato la vita di tutti, sportivi e società sportive compresi.

Il CRL qualche giorno fa ha invitato le società ad esprimere il proprio parere (possibile entro domenica) circa la sospensione definitiva o meno dei campionati 2019/2020. Abbiamo fatto il punto con i club del girone Z di Seconda Categoria ed è emersa la volontà di chiudere definitivamente il torneo allo stato attuale della classifica. Più variegati i punti di vista su come e se considerare l’attuale classifica ai fini di promozioni e retrocessioni e, più in generale, in previsione della prossima stagione.

SI

– Lonate Ceppino: “È una situazione complicata e difficile ma a questo punto, con ancora tante partite da giocare, bisogna sospendere tutto con ripartenza a settembre. La federazione dovrà poi decidere se il campionato sarà valido o meno”, commenta Tommasini.

– Luino: “Purtroppo vista la situazione penso sia impensabile poter tornare in campo a breve. Ci spero, ma bisogna essere realisti”. Queste le parole di mister Iori.

– Caravate: “In merito alla richiesta della federazione la nostra posizione è di sospendere tutto il campionato e non riprendere, per almeno quest’anno. È un grande dispiacere ma penso sia la soluzione migliore visto tutti i sacrifici che stiamo facendo nel rimanere a casa. Il calcio è uno sport troppo di aggregazione e si rischierebbe di rovinare tutto quello fatto fino ad ora”. È la decisione del mister Minervino, concorde con tutto il resto della società.

– Coarezza: “Purtroppo ci troviamo davanti a una situazione straordinaria senza precedenti e capiamo le difficoltà della federazione nel prendere una decisione. Noi come Coarezza Calcio non vediamo come si possa riprendere il campionato anche perché i ragazzi sono fermi da ormai più di un mese e avrebbero bisogno di affrontare un nuovo periodo di preparazione, non essendo certo professionisti e non avendo tutti a casa la possibilità di effettuare allenamenti completi e che potrebbero quindi accorciare i tempi di una possibile ripresa delle attività. Non vediamo – conclude il dirigente Andrea Guarnieri ,  visto l’evolversi degli eventi, anche la possibilità di riprendere ad allenarsi in tutta sicurezza visto il rischio di eventuali ricadute che metterebbero a rischio la salute degli atleti”.

– Buguggiate: “A meno che ci sia un miracolo credo che sia pressoché impossibile finire la stagione”. Il parere dell’allenatore Pedretti.

– Ceresium Bisustum: “La mia opinione rimane quella di sospendere il campionato e ricominciare a settembre, se tutto va bene, perché ad oggi non ci sono i presupposti per avanzare delle pretese o idee. Sicuramente coloro che si trovano in posizioni favorevoli di classifica avranno da recriminare qualcosa ma siamo in seconda categoria, che interessi ci potrebbero essere che valgano più della vita?”. Senza troppi giri di parole mister Spinelli.

– San Luigi Albizzate: il Presidente Ezio Framarin ha risposto così alla delegazione: “Siamo favorevoli all’annullamento del campionato senza promozioni e retrocessioni, mantenendo le categorie e soprattutto senza far pagare l’iscrizione il prossimo anno. Queste sono le nostre considerazioni vista la situazione molto delicata che si è venuta a creare e soprattutto perché non essendo professionisti dobbiamo tutelare i nostri ragazzi e le loro famiglie e noi stessi come dirigenti. Lo scenario che si verrà a creare sarà molto preoccupante e soprattutto sarà difficile trovare gli sponsor per un eventuale prosieguo della stagione e anche per la prossima vista la situazione finanziaria delle aziende”. Aggiunge inoltre: “Spero che la federazione tenga conto delle difficoltà finanziarie della società e che ci sia una presa di posizione forte verso il CONI e il governo perché lo sport, pur essendo l’ultimo dei problemi in questo momento, è pur sempre un aspetto sociale che aggrega i giovani e li fa crescere fisicamente e moralmente insegnando loro il rispetto e la lealtà”.
A queste parole si accompagnano quelle del mister Dilascio: “Il mio pensiero è di trovare una soluzione per finire il campionato ma so che è una decisione molto difficile da prendere”.

– Arnate: parola al dirigente Stefano Tuccio. “La società è d’accordo nella sospensione definitiva dei campionati, ufficializzando la classifica in essere al momento dell’interruzione”.

– Eagles Caronno Varesino: “Esprimo il mio parere negativo alla ripresa dei campionati. La situazione è grave. Ormai non ci alleniamo da 40 giorni e non si sa quando si potrà tornare nelle strutture visto che sono di proprietà del comune. Di conseguenza una ripresa potrebbe portare a un campionato falsato e si scenderebbe in campo con paura. Inoltre, ricordo che siamo dilettanti non pagati che svolgono questa attività con passione. Salviamo il salvabile e dimostriamo che il calcio non è solo soldi”. La risposta del presidente Luca Mazzetti.

– Aurora Induno: “Come Aurora Calcio abbiamo risposto che il campionato potrebbe essere concluso qui”. È il parere di cui si fa portavoce il presidente Franzoso.

– Cuassese: “Consapevoli di quanto sta succedendo nell’intero territorio italiano, riteniamo inopportuno la ripresa delle attività sportive, innanzitutto per rispetto nei confronti delle vittime di questa tragedia. Non meno trascurabili le questioni tecniche e tempistiche legate allo sviluppo della malattia che attualmente non possono garantire date certe sull’eventuale ripresa delle attività collettive”. Il riscontro del direttore sportivo Valaderio.

 

NO

– Malnatese: il presidente Marco Bernasconi ha risposto così all’appello della federazione: “In merito alla sospensione totale e definitiva dei campionati la società esprime parere negativo dando la massima disponibilità per poter effettuare il prosieguo dei campionati stessi fino al 30 giugno e anche oltre, se possibile. Quello che stiamo vivendo, purtroppo, ci tocca pesantemente anche in maniera economica e quindi se sarà possibile riprendere a noi va bene anche nella pausa estiva”.

– Sommese: “Il presidente si è confrontato con me e con il direttore sportivo Brun e ha risposto alla Federazione che se ci fosse la disponibilità la Sommese 1920 sarebbe favorevole alla ripresa. È inoltre doveroso dirle che, anche per noi grandi appassionati di questo sport, prima di tutto viene il rispetto per la salute di tutti”. A parlare è l’allenatore Peloso.

– Casmo: “La mia idea e quella della società è di riprendere da dove abbiamo lasciato. Sarebbe molto bello giocare nei mesi di giugno e luglio”. Commenta speranzoso mister Genco.

– Union Tre Valli: “Sono convinto che si andrà, se va bene, a maggio/giugno ma a quel punto diventerebbe difficile organizzare e programmare una ripresa del campionato. Bisognerebbe giocare tutte le domeniche con turni infrasettimanali e si arriverebbe così a fine agosto circa. Con la volontà di tutti si potrebbe riuscire ma il problema potrebbe essere quello di riportare i ragazzi in una condizione fisica per evitare facili infortuni non essendo pronti per affrontare subito le gare. Si potrebbero ridurre i tempi della partita, due tempi da 30 minuti per alcune partite per poi tornare ai tempi regolari”. Queste le idee di mister Vincenzi che chiude il discorso con un messaggio di forza: “Non molliamo, il calcio ci insegna a non farlo!”.

ALTRO

– Cairate: “Non abbiamo ancora risposto alla Federazione, ma sembra molto difficile la ripresa. Nel caso lo fosse, ho proposto una formula a mini gironi per disputare poche partite. Più di tutto, sarebbe da pensare ad una seria riforma del calcio dilettantistico con minori costi (anche federali) e una territorialità del settore giovanile che elimini le egemonie di alcuni. Necessitano nuove regole per disciplinare lo sciacallaggio dei giovani di alcune societá. Deve finire il calcio dei pochi perché la storia ci dice che i talenti sono venuti fuori dalle masse e non dalle societá dilettantistiche imprenditoriali”, sono le parole di mister Curatolo.

Roberta Sgarriglia