E’ senza dubbio la realtà più fervida della nostra provincia in questo pandemico 2020. Gallarate non si ferma mai e, dopo il colpo dell’estate con la firma di Alex Acker, altre novità arrivano dalla società della città dei due galli. Anche se in questo caso in via indiretta dato che da un’idea del DG gallaratese Francesco Fogato è nata e sta partendo una collaborazione messa in atto da Sportlandia Tradate, Lonate Ceppino e Venegono per quanto riguarda il settore giovanile.
“Direi che questo progetto è incentrato proprio su Sportlandia, Lonate Ceppino e Venegono. Il tutto è nato da un’idea di Besio che lavora proprio in quel di Venegono – l’incipit di Fogato – Tradate è in una fase diciamo di tranquillità mentre il progetto Venegono è in forte crescita. Questa collaborazione nasce nell’ottica di migliorare sia come numeri a livello quantitativo, ma anche di avere una migliore qualità dei ragazzi. Diciamo che Besio sta lavorando su questo progetto, io mi occupo di fare da trait d’union fra le società”.



Fine molto interessante che punta a creare un nuovo polo di aggregazione in questa zona della provincia.
“Certamente. Poi, questa collaborazione punta anche a far sì che se vi è un ragazzo interessante, possa crescere al top all’interno di questo progetto giocando al massimo livello possibile. Questo nuovo accordo va in questa ottica di allargare sempre più il bacino d’utenza e di dare la possibilità ai ragazzi che valgono di giocare al massimo livello possibile per le loro competenze tecniche”.
I numeri direi che si fanno interessanti.
“Certamente dato che le tre società vantano circa 350/400 ragazzi di settore giovanile con Venegono che ha squadre Under 12, Under 13 e Under 14. Penso sia un giusto tentativo di cercare di fare qualcosa di buono, il tempo dirà se abbiamo visto giusto oppure no. Vorrei sottolineare come questo progetto sia indipendente: l’idea di questa collaborazione tra Tradate, Lonate Ceppino e Venegono è di cercare di mettere in piedi qualcosa che possa dare frutti per queste società”.
In chiusura dato che abbiamo parlato di altri, parliamo un pò, invece, della società per cui sei DG. Non possiamo non parlare dell’arrivo di Acker a Gallarate. Colpo sensazionale: hai qualche retroscena da svelare?
“Retroscena no, ma tanta soddisfazione per un giocatore che da risalto alla società, ma ci mette anche pressione per dover fare bene. Volevamo una squadra giovane e aggressiva da dare in mano a coach Baroggi, ma quando ti capita un giocatore così non puoi far finta di niente e girarti dall’altra parte. Alex ci darà una mano anche coi ragazzi per far capire loro come si fanno certe cose e noi cercheremo di farlo crescere anche come allenatore”.

Matteo Gallo

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