La situazione covid non dà tregua, anzi, i numeri delle ultime settimane sono piuttosto impietosi e la speranza di ritrovarsi in campo si è affievolita prima e poi spenta con gli ultimi decreti emanati dal governo. Anche il calcio a 5 di serie C2 ed anche il Futsal Varese si trova a fare i conti con questa mera realtà.
Con rabbia e delusione che la fanno da padrona ma anche con la piena consapevolezza della delicatezza del momento, il Futsal Varese resta ai box in attesa di poter tornare a calpestare i parquet della provincia (e non solo) per regalare e regalarsi emozioni. Eppure la stagione era iniziata con tanti buoni auspici in Coppa Lombardia (già certo il passaggio del turno) ed una pareggite in campionato, frutto degli unici due punti raccolti nelle prime due giornate.
Il tecnico biancorosso Dario Carnelli, analizza il momento ma soprattutto guarda già avanti nella speranza di un 2021 migliore sotto ogni punto di vista.
Ad oggi possiamo fare poco, dobbiamo prendere atto della decisione ed avere pazienza, il momento è delicato e lo sappiamo benissimo tutti, certo è che se solo ci avessero ascoltato…

A cosa ti riferisci?
Sono molto arrabbiato perché quando si discuteva della stagione attuale la nostra proposta di avere più cautela non è stata assolutamente presa in considerazione. La nostra idea era quella di riprendere a fine ottobre, per capire l’evoluzione della pandemia, per capire l’incidenza della riapertura delle scuole, per avere più tempo ed allinearci al meglio a tutte le direttive visto che arrivavamo da 7 mesi di inattività, ed invece non siamo stati minimamente ascoltati, a metà settembre eravamo già operativi a tutti gli effetti”.

Pensi sia stata una decisione avventata?
Con il senno di poi siamo bravi tutti, è vero, però credo onestamente che un po’ più di cautela, come era stata richiesta da noi stessi, avrebbe solo giovato e avrebbe aiutato a capire se fosse il caso di ripartire o aspettare gennaio 2021, la lnd è andata dritta per la sua strada mentre il crl ha solo applicato tutte le richieste della Lega”.

Adesso cosa ti aspetti? Qual è lo scenario per una nuova ripartenza?
Credo che ci ritroveremo a gennaio e sarà necessario ripartire da zero o quasi, con una nuova preparazione, quanto al campionato si parla di finire solo l’andata o di nuove formule; noi ad esempio giochiamo più in trasferta che in casa con il calendario attuale (sempre in riferimento al girone d’andata ndr) però ci adatteremo a qualunque decisione verrà presa”.

La tua “proposta ideale” quale sarebbe?
Visto e considerato che abbiamo giocato poco o nulla, io sarei per l’annullare tutto ciò che è stato, dividere il girone in due tronconi da 7 squadre così da finire entro fine aprile e poi lasciare spazio a ad una post season incrociata tra i due raggruppamenti, con le due vincitrici che potrebbero scontrarsi per la vittoria del campionato di serie C2, le 2° e le 3° classificate inserite nel gruppo playoff e le ultime 4 impegnate, invece, nei playout; a me sembra la soluzione più agevole da portare a termine ed anche quella più equa, poi come sempre ci atterremo a tutte le decisioni che verranno prese nella speranza che almeno questa volta vada tutto per il meglio”.

Mariella Lamonica

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