Dove eravamo rimasti? Al colpaccio Donato Martino? Il Futsal Varese raddoppia e in un calciomercato fatto di tante voci ma pochi innesti mirati, c’è un altro giocatore top che vestirà la maglia varesina. E questo giocatore top risponde al nome di Umberto Lambertini.
La voglia di crescere, la caccia a nuovi stimoli, un progetto stimolante come quello della formazione di mister Carnelli, sono stati i tre elementi essenziali che hanno fatto pendere la bilancia della scelta verso il sì. 
Classe ’87, ruolo principale pivot, gli ultimi sette anni sono stati un monologo gialloblù, vissuti tutti con la maglia del Cardano 91, c’era voglia di cambiare, di voltare pagina, ed eccola qua, foglio bianco e penna tra le mani, quasi emozionato nel voler scrivere una nuova storia.

Sono pronto a regalarmi un’altra avventuraafferma Lambertini e sono felicissimo di questa scelta, Il Futsal Varese ha un progetto ambizioso, ha un mister che si sposa bene con le mie idee di gioco ed è una fonte inesauribile di nuovi stimoli, proprio quello che cercavo”.

Da dove deriva questa assidua ricerca?
Molto semplicemente avevo voglia di rilanciarmi, di cambiare aria, di nuove responsabilità, di tornare in fiducia, avevo anche pensato di fermarmi un po’, fin quando mi è capitato di parlare con la dirigenza varesina e mi è sembrata da subito la miglior piazza che potesse concedermi questo, ci ho pensato un po’, confesso che qualche altra offerta l’ho ricevuta, ma alla fine ho scelto Varese”.

Scendi dalla C1 alla C2, potrebbe anche rivelarsi una scelta non così facile…
In realtà quando sono arrivato a Cardano dal Kick off Legnano è successa praticamente la stessa cosa, sono approdato in una squadra di C2, scendendo di categoria ma al primo anno abbiamo vinto il campionato e mi sono ritrovato un’altra volta in C1”.

Che obiettivi ti sei posto?
In realtà nessuno, non sono un tipo da grandi proclami, sono molto umile, però sono anche determinato e quello che voglio fare innanzitutto è allenarmi bene per capire fino a che punto posso dare una mano a questa squadra, so che il Futsal Varese arriva da un’annata con l’amaro in bocca perché prima del covid stava andando tutto benissimo, è chiaro che questa deve essere la molla in più per spingerci verso l’alto”.

Hai parlato di “nuove responsabilità”, ci spieghi meglio cosa intendi?
Approdo in una squadra in cui per età e per esperienza potrei essere un punto di riferimento, ecco è proprio quello che vorrei diventare, qui deve allungarsi e completarsi il mio processo di crescita e onestamente non vedo l’ora di iniziare”.

Riusciamo a strapparti una promessa?
Non sono un tipo da grandi proclami, l’ho detto, una promessa poi va mantenuta, io tutto ciò che posso dire è che non faccio promesse ma che poi parlerà il campo, come sempre”.

Mariella Lamonica

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