Federico Caon è l’unico centrocampista tra i candidati al Pallone d’Oro 2020 di Promozione (girone A). Classe 1990, ha fatto breccia nel ricordo della maggior parte dei mister del girone che l’hanno nominato per concorrere all’ormai tradizionale trofeo targato Varese Sport. D’altronde, la sua stagione è stata decisamente positiva: ad ottime prestazioni, sono seguiti anche 8 gol pesanti con il suo Gavirate, un numero che per un centrocampista è davvero di tutto rispetto. E, guardando al futuro, non è certo stato difficile per i rossoblù confermarlo anche per la prossima stagione tutta da gustare in Eccellenza

Descrivi la tua carriera. Qual è stato il momento più bello e importante?
“Ho iniziato da bambino nel mio paese, ossia Venegono, e poi, dopo aver peregrinato tra Como, Lugano, la Primavera del Brescia, Solbiatese e Darfo in Serie D e Sommese in Eccellenza, sono tornato nella società di partenza, quella Varesina di cui ho vestito la maglia per tre stagioni in tempi recenti. Sono stati anni intensi e ricchi di soddisfazioni: abbiamo conquistato l’Eccellenza e ho avuto l’occasione di giocare insieme a mio cucino Cristian e a tanti compagni che, oltre ad essere tali, sono amici. Tra mie squadre ci sono anche il Busto 81 e ho trascorso gli ultimi tre splendidi anni al Gavirate con cui ho appena festeggiato la promozione in Eccellenza. Nei miei ricordi indissolubili non posso non citare le due panchine in Serie B con il Brescia da giovanissimo, ad appena 18 anni”. 

I mister ti hanno nominato tra i migliori calciatori di Promozione della stagione. Che annata è stata per te? Sei soddisfatto degli obiettivi raggiunti dal punto di vista individuale e di squadra?
“E’ stata una stagione davvero positiva e mi sono riscattato dopo un’annata, quella scorsa, dove non ho brillato. Sono riuscito a trovare la giusta forma fin dall’inizio e tutti insieme abbiamo creato un gruppo e un’alchimia fantastica che ci hanno aiutato a dominare il campionato e a centrare la promozione in Eccellenza. Ho segnato anche 8 gol, un buon bottino, seppure non il mio migliore perchè per due anni alla Varesina sono andato doppia cifra”. 

A chi ti ispiri? Qual è il tuo calciatore preferito?
“Mi piacciono tantissimo Arturo Vidal e Radja Nainggolan, due centrocampisti che coniugano qualità a corsa e quantità. Sono bravissimi nel tiro da fuori area, una caratteristica che ho anch’io e che mi ha permesso di segnare almeno 5-6 gol durante l’ultima stagione”. 

A chi vuoi dedicare l’eventuale vittoria del pallone d’oro?
“La dedicherei sicuramente ai miei genitori che mi hanno sempre supportato e seguito nella mia attività calcistica fin da quando ero bambino. Mio papà è ancora il mio primo tifoso e viene sempre a vedere le mie partite. Fondamentali per me e per la mia vita sono anche i miei due figli: Andrea di 9 anni e Beatrice di 5”. 

Il Gavirate ha già comunicato la tua conferma: sarai un punto fisso della squadra dell’anno prossimo in Eccellenza. 
“Sono contentissimo di rimanere in rossoblù ed è quello che desideravo anch’io. Ho già calcato i campi di Eccellenza e so che è un campionato tosto e al quale partecipano squadra attrezzate e di blasone. Sono sicuro che daremo il massimo e faremo vedere le nostre qualità, mantenendoci sempre umili. Dovremo sputare sangue per conservare la categoria e siamo pronti a farlo”. 

Laura Paganini

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui