Per la seconda volta consecutiva la Spagna a si aggiudica il Campionato Europeo bissando a Stoccolma il successo ottenuto a Zagabria nel 2018. Battuta in finale la Croazia.

Due anni fa era stata la Svezia ad arrendersi in finale, ieri è toccato alla Croazia, ma il risultato non cambia. Quando si parla di Campionato d’Europa maschile la Spagna non si fa superare da nessuno. A distanza di due anni, la Nazionale di Jordi Ribera torna sul gradino più alto del podio. A cercare di strapparle lo scettro ci ha provato fino all’ultimo la generosissima Croazia di Lino Cervar (unico tecnico ad aver portato l’Italia a un Mondiale) che si è arresa solo nelle battute conclusive, trascinata fino a quel momento da un monumentale Domagoj Duvnjak, premiato come miglior giocatore del match e di tutto l’Europeo. 22-20 il risultato finale di una partita dai mille capovolgimenti di fronte, giocata alla Tele2 Arena di Stoccolma gremita da 18.000 spettatori, in buona parte di fede croata.

La Spagna, probabilmente, la medaglia d’oro l’ha costruita pareggiando proprio con la Croazia nel Main Round. Quel punticino le ha permesso di vincere il girone e di avere una semifinale relativamente morbida contro la Slovenia, battuta per 34-32 in un incontro quasi sempre tenuto sotto controllo. La Croazia, invece, è arrivata all’appuntamento decisivo avendo nelle gambe i quattro tempi supplementari necessari a piegare in semifinale la Norvegia per 29-28.
Sono cose che contano, soprattutto in una competizione in cui si giocano nove partite in diciotto giorni e soprattutto quando l’ultima, che vale il tetto d’Europa, si decide allo sprint. Servono energie e lucidità mentale. Proprio su questo è inciampata la Croazia che prima (tra il 56′ e il 58′ sul 19 pari) non ha sfruttato una ghiotta superiorità numerica e poi sul 20-20 al 59′ ha gestito male due palloni. Errori imperdonabili se dall’altra parte c’è una squadra cinica ed esperta come la Spagna. Un rigore di Aleix Gomez e un tiro sottomano di Alex Dujshebaev hanno mandato in orbita gli iberici.

Il terzo posto è andato alla Norvegia che nella finale per la medaglia di bronzo ha sconfitto la Slovenia per 28-20. La partita valevole per il 5º posto ha visto invece la Germania battere per 29-27 il Portogallo.

Sergio Luoni