Residui 7 giorni di mercato (deadline lunedì 5 ottobre alle 20) e Turotti ha ancora uno o due colpi in canna. Dove l’alternativa è subordinata dalle dinamiche in corso a centrocampo. Cioè, nella testa del biellese (e di Javorcic), l’assortimento della rosa tigrotta prevede l’ulteriore innesto di un attaccante e di un centrocampista. Ma se il primo arriverà certamente, per il secondo potrebbe anche esserci qualche cambio di programma.
Proviamo a sviluppare un paio di ragionamenti.
Attaccante. Nel 2019/2020 Mastroianni, Le Noci, Parker, Defendi, Kolaj (17 reti complessive in 26 giornate). Quest’anno Parker, Le Noci, Latte Lath, Kolaj. Chiaramente ne manca uno. Un 9 che faccia batteria con Parker fornendo quei 7/8 gol che al momento sembrano mancare al fatturato offensivo biancoblu. Anche se in questa stagione potremmo vedere molto spesso l’attacco piccolo senza una punta di riferimento. Lo specimen del nuovo arrivo? Alla maniera turottiana non sarà un crack. Più plausibile l’approdo di un profilo già formato. Magari con la necessità di rilancio.
Centrocampista. Nel gioco delle coppie sulla mediana: Cottarelli/Spizzichino, Colombo/Brignoli, Bertoni/Fietta, Ghioldi/Ferri(?), Galli/Pizzul. Il punto interrogativo attiene a Davide Ferri. Promettente prodotto del settore giovanile bustocco fresco di diciottesimo (traguardo della maggiore età tagliato sabato 19 settembre) e con all’attivo solo 2’ in Serie C (il 16 febbraio con l’Arezzo). Trascorso che suggerisce un utilizzo calibrato. E (per osmosi), l’acquisizione di un pezzo sul mercato. Ma (come al solito), c’è un ma. Il convincente impiego di Galli come mezzala (nel precampionato ma soprattutto a Livorno e Carrara) e la versatilità di Cottarelli (destra o sinistra indifferentemente), nonché quella di Colombo potrebbero aver colmato lo slot senza necessità di intervento. Potrebbero, perchè i guai fisici di Brignoli suggeriscono cautela. Ergo, il centrocampista si farà solo se (in termini tecnici ed economici), sarà un’occasione irrinunciabile. Al riguardo, nelle ultime ore è ricicciato il nome di Nicco. Ecco, quella potrebbe davvero essere un’occasione irrinunciabile.
Giovanni Castiglioni
