Il debutto di Ezio Rossi alla guida del Città di Varese è quasi un ritorno a casa per il tecnico torinese, che comincia la sua avventura in biancorosso a Casale, dove tra il 2015 e il 2017 ha portato i nero stellati dall’Eccellenza alla Serie D.

Il presidente Stefano Amirante alla presentazione di Rossi e del suo vice Neto Pereira (che non scenderà in panchina) aveva parlato di una nuova era per il Città di Varese, e difatti l’undici iniziale potrebbe riservare parecchie sorprese. “Abbiamo cambiato tanto nella metodologia di lavoroesordisce Rossi –, e i ragazzi devono adattarsi velocemente a quello che chiedo”. Il gruppo non si è certo arreso al maltempo delle scorse giornate e buona parte della squadra ha regolarmente svolto gli allenamenti sotto la neve sul sintetico di Brenno Useria. Volontà che non è certa sfuggita al nuovo mister: “Mi ha impressionato la grande sportività dei ragazzi e li ho visto fin dal primo allenamento con tanta voglia di fare”.

Per quanto Rossi non si esponga troppo sugli eventuali cambiamenti tattici, sembra essere escluso il 4-2-3-1 visto fin qui dato che il centrocampo ha dimostrato di non dare le garanzie necessarie per il funzionamento ottimale del modulo. Il Varese targato Rossi potrebbe avere un’ossatura centrale più forte con tre interpreti in mezzo (Snidarcig, Guitto e Romeo) e il sacrificio di un componente del reparto offensivo per disegnare un solido 4-3-3, ma non è escluso ricorrere al mai scontato caro vecchio 4-4-2 improntato su un’attenta fase difensiva in modo tale da non far soffrire i due di centrocampo.

La determinazione nel fare bene si scontra però con le tante assenze, diventate quasi una consuetudine ormai. Il club non si sbilancia sugli indisponibili, ma Rossi rassicura: “Ci saranno otto giocatori out per infortunio, ma chi andrà in campo sarà all’altezza”.

Il pensiero finale del mister va proprio al suo vecchio Casale, che sta vivendo un momento molto più complicato rispetto a quando c’era proprio Rossi in panchina: “Non meritano la posizione di classifica che occupano perché hanno una grande fisicità e sono molto pericolosi sulle palle inattive. In più hanno dalla loro il fatto di giocare assieme da tre anni e, di conseguenza, si conoscono molto bene”. Uno svantaggio non nuovo per il Città di Varese in questa stagione, che è però chiamato a concretizzare l’augurio di Amirante e cominciare a tutti gli effetti una nuova era.

Oltre a Casale-Città di Varese si giocheranno anche tutti gli altri recuperi, originariamente previsti per domenica, rinviati causa maltempo; l’unico cambiamento riguarda il Saluzzo che non ospiterà più la Sanremese per il recupero della 6^ Giornata, ma andrà in trasferta sul campo della Lavagnese per recuperare la 7^ Giornata.

Gli arbitri dei recuperi

6^ Giornata: BRA-VADO
Matteo Canci di Carrara (Stefano Gioffredi di Lucca – Simone Giuseppe Chimento di Saronno)
7^ Giornata: CASALE-CITTÀ DI VARESE
Lorenzo Maccarini di Arezzo (Andrea Mirarco di Treviso – Alessandro Scifo di Trento)
7^ Giornata: FOSSANO-SESTRI LEVANTE
Federico Olmi Zippilli di Mantova (Lorenzo Concari di Parma – Salvatore Gambino di Nocera Inferiore)
7^ Giornata: LAVAGNESE-SALUZZO
Leonardo Tesi di Lucca (Luca Bernasso di Milano – Riccardo Marra di Milano)
8^ Giornata: CHIERI-GOZZANO
Michael Poto di Mestre (Gilberto Laghezza di Mestre – Nicola Zandonà di Portogruaro)

Matteo Carraro

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