Cassano a punteggio pieno alla 5^ giornata di campionato, con una gara in meno rimandata causa Covid contro Merano. “Stiamo consolidando tutto ciò che, in questi anni, stiamo mettendo in atto – spiega il Presidente Cristiano Braggion -. C’è pazienza, una crescita costante e ora stiamo raccogliendo i frutti di quanto seminato in passato”. Cassano si è confermato anche nel weekend appena trascorso con una prestazione maiuscola contro i fortissimi avversari del Conversano piegato per 29-27 al PalaTacca. “Ogni gara è una storia a sé, ciò vuol dire che se ogni match non si affronta con la mentalità giusta si cade. Non basta quello che abbiamo fatto fino a qui anche se molto importante. La vera sfida è la continuità”. 

Cassano ha iniziato il campionato acciaccato, senza alcuni dei perni importanti della squadra come Moretti, Iballi e Mazza, ma ha dimostrato di poter contare su ogni singolo componente della squadra: “Fa parte del grande lavoro che porta avanti Mister Kolec, la sua continua ricerca, i suoi studi che condivide con i suoi ragazzi. Io credo che quest’anno sia maturata la consapevolezza che si possa fare qualcosa di grande”. 
C’è il giusto mix tra forza e razionalità. “La vera sfida è saper incanalare questa forza, tenacia, aggressività e saperla dosare con lucidità. Credo che i ragazzi quest’anno siano maturati sotto ogni punto di vista e si vede. Quest’anno c’è ancora più squadra, c’è il piacere di aiutarsi l’uno con l’altro. Sanno che c’è spazio per tutti per sostenere la squadra e questa è mentalità”, continua il Presidente.

Cosa pensa della prossima sfida contro Sassari? “Il vero obiettivo è la continuità. Avremo una gara dietro l’altra e dobbiamo riuscire a sostenere tutto questo con gli strumenti che abbiamo e di cui siamo consapevoli. Ad oggi abbiamo affrontato ogni partita come fosse l’ultima e, credo, che questo sia l’unico modo che si ha per poter pensare di avere una chance. Questo ragionamento fa parte di questa crescita. L’obiettivo è chiaramente raggiungere lo Scudetto”. 
Ad oggi ci sono diverse personalità che spiccano. “Dovremmo parlare di ogni singolo componente della squadra perché ognuno di loro è in crescita, è maturato e credo sia giusto parlare di squadra, di un miglioramento straordinario della squadra”. 
  
Avete deciso di continuare a giocare a porte chiuse. “Questa decisione ci costa tantissimo perché il pubblico è l’ottavo giocatore in campo e in certi momenti è davvero importante per darci una spinta maggiore, come succede a tutti. Ma il nostro ragionamento si fonda su due punti: il primo è contribuire nel nostro piccolo a limitare il contagio e il secondo è preservare gli sforzi che stanno facendo i ragazzi. Siamo in un equilibrio precario e vogliamo cercare di garantire la continuità”. 

Federica Scutellà 

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