L’ultimo DPCM ha imposto la chiusura a varie attività tra cui i centri estetici. Chi ne ha uno in via Sanvito Silvestro a Varese è Silvilene França, brasiliana di Recife che da 15 anni si è trasferita a Varese e ha aperto un suo salone, il Beauty Dream Institute, dove cura in ogni dettaglio il benessere delle clienti.

Parrucchieri ed estetisti spesso sono accomunati, ma non nel caso dell’ultimo DPCM che ha fatto abbassare le serrande a voi estetisti e consentito di continuare a lavorare ai parrucchieri. Come mai questa distinzione secondo lei?
“Sinceramente non riesco a capire il motivo di questa differenza di trattamento. Come categoria noi estetisti mettiamo al primo posto la bellezza e l’igiene della persona e non lo abbiamo fatto solo in questo particolare periodo di emergenza sanitaria ma sempre e da sempre. Per esempio, io ho sempre usato i guanti per trattare le mie clienti così come da anni indosso una mascherina. Per me l’igiene viene prima di ogni cosa. Inoltre, a differenza di altri ambienti, nei nostri centri è impossibile creare assembramenti e un affollamento di persone: noi vediamo una persona alla volta”.

Riuscite comunque a tenervi in contatto con i vostri clienti?
“Non ci aspettavamo questo stop, ma siamo forti e abbiamo molte idee. Il nostro obiettivo, infatti, continua ad essere quello di dare gioia e benessere, soprattutto in un periodo ricco di preoccupazioni come quello attuale. Proprio come durante il primo lockdown, ci siamo organizzate creando nuovi contenuti video che mettiamo sui nostri social e diamo anche consulenze personali. Per venire incontro alle nostre clienti fidelizzate, spediamo loro prodotti a casa. Il lavoro di una brava estetista è anche portare avanti un legame e noi continuiamo a farlo nonostante la chiusura”.

Avete ricevuto aiuti da parte dello Stato?
“Sono degli aiuti che definirei trabocchetto, ossia non sufficienti a sostenere tutte le spese che abbiamo quotidianamente. Ho una dipendente, ho uscite per il negozio e anche per la mia abitazione e se non lavoro la situazione non è delle più rosee. In questo momento sono in difficoltà e mi auguro che l’emergenza rientri il prima possibile così da poter riaprire la mia attività e ricominciare a fare il mio amato mestiere”.

Dopo il lockdown precedente c’è stata una ripresa durante l’estate?
“La stagione è andata alla grande, per fortuna. Le clienti avevano bisogno di lasciarsi alle spalle l’angoscia dei mesi trascorsi in casa e avevano tanta voglia di tornare da noi. Oltre alle persone abituali con le quali abbiamo fidelizzato ulteriormente il rapporto, abbiamo acquisito nuova clientela. Tutto sembrava andare per il meglio, ma questo stop ci ha bloccati di nuovo”.

Dopo il 3 dicembre secondo lei potrete riaprire? Come vi state organizzando a riguardo?
“La speranza è l’ultima a morire ma non sono così tanto sicura che ai primi di dicembre potremo ricominciare. Secondo me prorogheranno le chiusure per un altro paio di settimane con conseguenti ulteriori gravi perdite. Mi auguro che potremo lavorare sotto Natale, un periodo nel quale di solito facciamo bene e nel quale vorremmo donare gioia e felicità come gli scorsi anni. Non vogliamo farci trovare impreparate e stiamo programmando alcune novità per una possibile riapertura prima di Natale”.

Come vede i prossimi mesi?
“Siamo estetiste, ossia artigiane del benessere. Per me la gioia è la cosa più importante e non mi arrenderò mai. Sicuramente non mollerò, la mia attività andrà avanti e cercherò di donare quanti più possibili momenti di gioia ai cittadini di Varese”.

Ha origini brasiliane, com’è la situazione sanitaria in Brasile?
“Purtroppo l’andamento del virus è in forte crescita anche in Brasile. Il nostro presidente ha scelto di non fermare le attività e la gente non ha molta percezione di quello che sta accadendo. Io prego i miei familiari di prestare molta attenzione e di cautelarsi il più possibile e per fortuna stanno tutti bene”.

Laura Paganini

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