L’ultima volta (24 settembre 2006) fu Marco Rossi (attuale C.T. dell’Ungheria) vs Max Allegri (disoccupato extralusso). E vinse il primo (2-1). Domani (ore 15, stadio “Speroni”), sarà Ivan Javorcic vs Lamberto Magrini. Con il secondo surrogato in panca dal vice Stefani causa smoccoli sminestrati a nastro tre settimane fa. Soprattutto, sarà Pro Patria vs Grosseto. Due squadre travolte dall’insolito destino di aver invertito (nel rendimento) il fattore campo. Lo spalatino prova a trovarne le motivazioni “Le porte chiuse in casa pesano decisamente tanto, è difficile dire quanto influiscono sul risultato finale. Il problema è reale e lo si nota anche, più in generale, in ogni categoria di questo sport negli ultimi, complicati, mesi. Sembra non esserci più il fattore campo e l’assenza dei tifosi pesa nei diversi momenti della partita”.

Sempre in contumacia della lista dei convocati (certe le assenze di Ghioldi, Molinari, Le Noci e dello squalificato Nicco), la falsariga dell’undici iniziale potrebbe essere quella di Pontedera. Dove la formazione biancoblu ha fatto il pieno di under (8) al fischio di inizio. Ivan Drago svilupa la filosofia aziendale: “Noi siamo straordinari nella nostra ordinarietà. Lo diciamo da tempo. E’ questa la nostra filosofia. Al primo posto c’è la soddisfazione per i ragazzi, per la loro crescita, la loro capacità di superare gli ostacoli, le avversità e gioire per una bella prestazione e per una vittoria. Rendono orgogliosi tutti i componenti dello Staff Tecnico e dell’intera Società. Essere “giovani” può essere un fattore non solo fisico ma anche mentale, per l’approccio ad un impegno agonistico di un Under. Attenzione però, questi ragazzi hanno assoluto bisogno certezze che devono arrivare da una solidissima struttura di base. E’ fondamentale”.

In avanti già 5 diverse coppie d’attacco (Kolaj/Latte Lath ultima della serie). Con il binomio tra l’albanese e Parker come migliore per saldo (6 fatte e 2 subite) e per utilizzo (4 volte). A breve, alla lista potrebbe sommarsi anche lo scalpitante Castelli. Sempre Javorcic: “Nelle decisioni, le caratteristiche dell’avversario hanno un peso specifico, così come il momento di forma del singolo o dei messaggi che vogliamo trasmettere ai calciatori. Ci sono vari fattori per le scelte iniziali ma anche strategicamente a partita in corso. Per quanto riguarda Castelli, ci stiamo avvicinando velocemente. Sta lavorando molto bene e i tifosi della Pro Patria avranno sicuramente modo di conoscere meglio un giocatore interessante che ha avuto un percorso duro, arrivando tardi rispetto agli altri. Sta conoscendo meglio tutti i nostri aspetti. E’ un ragazzo che stimo molto e si sta ritagliando piano piano il suo spazio”.

Da qui al giro di boa, la Pro Patria affronterà 2 squadre che la precedono in classifica (Juventus U23 e Lecco) e 5 che la seguono (Grosseto, Alessandria, Novara, Livorno e Giana Erminio). Con 5 delle prossime 8 (compresa prima di ritorno), in casa. Fondamentale trasformare il calendario in un vantaggio. A partire da domani.           

Giovanni Castiglioni 

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