L’Armata Brancaleone è la seconda squadra più forte d’Italia. La squadra di para-ice hockey della Polha Varese ha partecipato alla finalissima del campionato che si è svolta tra sabato e ieri alla WürthArena di Egna a porte chiuse.
Avversario del doppio confronto sono state le Aquile del Sud Tirolo che hanno ribadito la propria superiorità e hanno vinto le due sfide entrambe per 5-0. Gli altoatesini, dunque, si sono laureati campioni d’Italia di para ice hockey per la dodicesima volta nella loro storia e la settima consecutiva; secondo posto per i varesini, premiati ieri a fine torneo dal presidente della Fisg, Andrea Gios.

E’ stato un weekend molto duro, ma ce l’abbiamo messa tutta – spiega Alessandro Andreoni, giocatore dell’Armata Brancaleone nonché fratello di Marco, atleta che con i Mastini Varese sabato sera ha conquistato la semifinale di IHL -.  Purtroppo le varie problematiche delle scorse settimane si sono fatte sentire e le Aquile sono risultate superiori sia numericamente che nel gioco. Hanno comunque dovuto sudare e, nonostante il punteggio, sono state partite difficili. In ogni caso il secondo posto è un buon risultato, nella speranza che arrivi qualcuno di nuovo a rinforzare le nostre fila. Ora, per me, Bruno Balossetti, Roberto Radice, Igor Stella e Santino Stillitano, la testa va all’Europeo e spero che tutti gli altri vorranno sostenerci e stimolarci per migliorare ancora. Speriamo anche che la situazione Covid-19 non ci limiti ulteriormente: rimane da vedere se saranno permessi i raduni e poi se il Campionato sarà confermato“.

Redazione