Era nell’aria e mancava solo l’ufficialità: il CRL ha deciso la promozione di tutte le prime classificate di ogni categoria e questo per la Seconda Categoria (girone Z) significa che il Luino può celebrare il passaggio in Prima.
Una cavalcata, quella della squadra di mister Iori, che ha portato la squadra a congelare il podio con 51 punti, a +5 dalla seconda, collezionando un totale di 47 goal. Un percorso che, tra alti e bassi e partite risolte all’ultimo, ha mostrato il vero punto di forza dei rossoblu: il gruppo. Trascinatore con 16 reti è Lucanto ma è solo la ciliegina sulla torta di un organico compatto e coeso e questa loro unione si è vista partita dopo partita.

Parole di felicità e orgoglio anche quelle del direttore sportivo Marco Cracas che commenta così la notizia: “Promozione meritata, sarebbe stato bello arrivare fino in fondo e vincerlo sul campo ma non si potevano cancellare gli otto mesi di lavoro più i due precedenti impiegati per formare la squadra. È vero, mancavano ancora diverse partite e non c’era un distacco enorme con le altre squadre ma sono sicuro che i ragazzi sarebbero arrivati alla fine senza problemi”.

Qual è stato il punto di forza?
“Devo ringraziare il mister, a cui devo tanto, e i ragazzi che hanno creato un gruppo unico, solido e devo dire anche inaspettato. All’inizio dell’anno avevo chiesto loro di sorprendermi e sono andati oltre le aspettative. Un merito va anche alla società che ha permesso tutto questo. Ogni decisione veniva presa di comune accordo e mi hanno sempre dato fiducia e sono contento di avergliela ripagata così. I ragazzi non vedevano l’ora di festeggiare e penso che dal 25 ci riusciremo a vedere con tranquillità e con tutte le norme del caso. È giusto che festeggino perché si sono meritati la promozione”.

Che cosa ti aspetti dalla prossima stagione e ci saranno delle novità dal punto di vista della squadra?
“Ora penseremo a fare un campionato che sicuramente sarà più difficile e dovremmo anche cercare di riconfermarci. Il gruppo non verrà smantellato, anzi, daremo continuità e andremo a migliorarlo e a rinfoltirlo. Se la possono giocare e vogliamo costruire una squadra all’altezza. Il bello deve ancora venire e sarà una sfida ancora più affascinante per me”.

Roberta Sgarriglia

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