Il ballo del tampone toglie certezze sulla lista dei convocati. Tocca farci il callo in tempi di pandemia. Premessa che regala alla vigilia dell’infrasettimanale con la Lucchese (ore 15, stadio “Speroni”), contorni dialettici non necessariamente legati alla strettissima contingenza. Nella consueta didattica a distanza della conferenza stampa pre partita Ivan Javorcic fa il proverbiale passo indietro alla sconfitta di Meda: “Il nostro obiettivo è la salvezza. Il Renate ha altri obiettivi. Questione di mentalità. Ci siamo messi nelle condizioni di vincere controllando il gioco. Alla squadra vanno fatti comunque i complimenti per quello che ha fatto. Ma, per mentalità, nonostante il valore dell’avversario, è giusto essere arrabbiati per non aver portato a casa punti. Soprattutto se te lo meriti”.

Fuori Latte Lath e Le Noci (oltre chiaramente a Ghioldi), la lista infortunati potrebbe non comprendere più Compagnoni e Spizzichino. Lo sapremo solo in tarda serata. Nelle more, i soli 2 gol realizzati non tolgono il sonno allo spalatino: “Ci sarà graduale evoluzione e miglioramento. Per tipo di giocatori che abbiamo, l’attacco è il nostro reparto più interessante. E dove siamo più indietro. Kolaj deve recuperare dal lungo infortunio. Castelli arriva da inattività di 6 mesi. Latte Lath è arrivato tardi e forse ha giocato troppo in questo periodo. Quando staremo tutti bene sarà il reparto più interessante”.

Ultima in classifica, 4 sconfitte consecutive, peggior difesa dell’intera Serie C con 13 reti subite. Insomma, con la Lucchese sarà una passeggiata di salute. Ehm…non ditelo ad Ivan Drago: “Sono tutte considerazioni relative. Si è giocato ancora troppo poco per dare dei giudizi definitivi. Li ritengo una squadra viva, che non ha mai mollato. Lo stesso collettivo che ha vinto in D. Con individualità interessanti. In questa categoria sono sempre partite difficili”.

Chiusura filosofeggiando sul 3-5-2 biancoblu. In realtà, molto meno monolitico di quanto le convenzioni vorrebbero: “Nel calcio moderno il gioco sta diventando sempre più dinamico. Si cambia molto il sistema. Si gioca più in funzione delle caratteristiche dei giocatori. Con sempre più duelli individuali”. Per fare 3 punti domani, si ripartirà da quelli.

Giovanni Castiglioni        

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