Paolo Carbone, uomo di rugby e collega giornalista, non è più presidente dell’Amatori Tradate Rugby. Dopo oltre otto anni come presidente e ben venticinque passati all’interno del club gialloblu, Carbone ha deciso di andare “in pensione”.
Per chi non lo sapesse, Paolo Carbone è uno dei quattro fondatori dell’Amatori Tradate e nella sua lunga permanenza all’interno del club ha ricoperto innumerevoli ruoli tra cui giocatore, allenatore, segretario, vice presidente e dal 24 febbraio 2012 fino a qualche giorno fa era il presidente.

Tra gli aneddoti più sentiti che legano Carbone al suo club non si può non citare un episodio avvenuto durante la prima partita ufficiale del Tradate giocata nel 1995 contro l’Ospitaletto: fu proprio in questo incontro che Paolo segnò la prima meta della storia dell”Amatori Tradate. Ex mediano di mischia col vizio della meta, Carbone ha infatti marcato ben 22 mete in 62 partite con Tradate e ha visto ben 120 partite durante il suo mandato come presidente. Per la prima volta da quando il club esiste, Paolo non ricoprirà alcun ruolo all’interno della società, ma ovviamente rimarrà vicino al suo Tradate e magari darà qualche importante consiglio al nuovo presidente Carlo Giacomelli nella sua nuova sfida. 

Queste le toccanti parole dell’ex presidente dell’Amatori Tradate Paolo Carbone: “È passato tanto da quando tutto è iniziato. Ringraziamenti ne dovrei fare tanti, in primis tutti coloro che da quel lontano 1995 sono passati per Tradate da giocatore, dirigente o semplicemente in amicizia. Devo menzionare i soci fondatori di questo club senza i quali io e tutti gli altri non saremmo qui. Bruno Porretti, Daniele Franchi e Filippo De Bernardi erano insieme a me quando nacque l’idea di fondare questo club. Ricordi ne ho tantissimi, esperienze memorabili altrettante, aneddoti a non finire. Abbiamo poi iniziato in 25 persone con l’idea di creare qualcosa da zero. Oggi siamo una società che si presenta con tutte le categorie, dal minirugby alla seniores, maschile e femminile e un totale di circa 200 tesserati. Tutto possibile grazie ad una buona programmazione e un serio lavoro di squadra. Il rugby ha valori straordinari, rispetto, amicizia, senso di appartenenza. E questi valori devono essere mantenuti e insegnati. Lascio con la gioia nel cuore perché l’Amatori Tradate Rugby Club ha i tre fattori che ritengo fondamentali per una associazione: passato, presente e futuro. In una società il passato va ricordato, il più importante è il presente ma bisogna guardare anche al futuro”.

Stefano Sessarego

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