L’Accademia Visconti è ripartita. A spiegare come è il direttore Giuseppe Pugliese che, insieme agli altri dirigenti, ha lavorato per portare già dall’anno scorso il grande progetto Torino in provincia. Dalla prossima stagione, il club allestirà anche una prima squadra e una formazione Juniores, oltre a proseguire con l’importante progetto giovanile intrapreso in precedenza.

Come avete gestito questo periodo di quarantena?
“Abbiamo iniziato subito a mantenere i contatti via Skype e Whatsapp con i nostri atleti e istruttori. Era importante in una situazione come questa far capire la nostra vicinanza alla questione e soprattutto allietare le giornate ai nostri piccoli tesserati con video sedute e anche video chiamate molto simpatiche per sdrammatizzare il momento. Con il resto della dirigenza abbiamo anche aggiornato gli allenatori e aperto tavoli comuni in cui abbiamo discusso del nostro e loro futuro programmando e delineando i nuovi obbiettivi.”

Come procede il progetto col Torino FC?
“Per noi è e rimarrà un progetto fondamentale che ha cambiato radicalmente l’identità della nostra società. Difficilmente si può paragonare questo metodo di lavoro a quello di altre società di Serie A con cui in passato ho collaborato, sia per i ragazzi che per gli istruttori. L’attenzione e la cura dei dettagli dello staff del Toro sta iniziando a diventare una nostra prerogativa nella metodologia di lavoro. Si continuerà sicuramente, non solo per nostra volontà ma anche per l’entusiasmo che abbiamo suscitato nel responsabile delle affilizioni Academy di Torino che ha trovato nei nostri istruttori un livello molto alto. Sicuramente non ci accontentiamo mai e quindi nei prossimi anni puntiamo ad essere sempre più protagonisti nel mondo Toro grazie agli istruttori che cresceranno con questo progetto. Questo ci aiuta anche a migliorare il servizio per i nostri atleti.”

Come è stata gestita la situazione pandemia, secondo lei, dalla Federazione?
“È stata gestita bene e male ma non voglio fare nessuna nota negativa perchè anche loro come noi sono rimasti spiazzati. Chiediamo però qualche certezza in più soprattutto sull’organizzazione per l’imminente futuro. Per il discorso economico, fortunatamente siamo una società sana e non ci facciamo problemi. L’aiuto, come detto prima, deve essere soprattutto in termini organizzativi, facendo attenzione ad una possibile ricaduta. Investire per prevenire.”

Avete avuto difficoltà ad inserire i vostri istruttori al corso UEFA C online?
“Se si fa una sanatoria devono accedere tutti quelli che ne hanno diritto. Non si devono fare scremature di tesserati di società più piccole. Dovevano pensare che ci sarebbe stato un’adesione alta, quindi ora penso che dovranno onorare tutto ciò che è stato richiesto. Forse il corso dovrebbe essere più accessibile. Sono d’accordo che servano allenatori preparati, però come società devo avere la possibilità di far partecipare i miei tecnici”.

Quali sono i vostri progetti futuri?
“La società ha intenzione di ampliare il raggio di azione, creando una prima squadra e ultimando le operazioni in ottica Juniores per dare un futuro ai nostri ragazzi. Il principio base è il ragazzo e vogliamo dare un’identità. Migliorare servizi e dare sempre spazio ai sogni dei bambini è uno dei nostri obiettivi: a quell’età bisogna sognare e noi abbiamo il compito e il dovere morale di coltivare quel loro sogno di diventare un calciatore”.

Ilario Maiolo

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