Boccheggiante fuori (ne scriviamo in calce), il Livorno rialza la testa sul campo mettendo sotto la Pro Vercelli al “Piola” nel recupero della 14^ non disputata causa neve sabato 5. Classico 2-0 mandato a libri nella ripresa dalle firme di Murilo e Braken. I labronici (a segno dopo 394’) ritrova il successo (latitante dall’11 novembre) ed escono dalla zona arancione agganciando il Novara in 14^ posizione. Bianche Casacche alla terza sconfitta nelle ultime 5 dopo averne persa una sola nelle prime 10. La vetta del Renate resta a più 5. Dopo parecchie settimane, la classifica del Girone A torna in bolla con tutti a quota 15 gare giocate.        
14^  Pro Vercelli – Livorno  0-2  (Murilo, Braken) 

A qualcuno piace Aldo. #Spinelliout? Ecco, magari non subito perché la salvezza (solo temporanea) del Livorno è ancora legata alle indubbie sostanze dell’ex (ma non troppo) patron amaranto. Grazie agli 800 mila euro tossiti ieri da Aldo Spinelli per contributi e stipendi arretrati, il club toscano ha procrastinato di almeno 30 giorni i cupi scenari di esclusione dal calcio professionistico. Ma se il fallimento può attendere, non altrettanto si può dire dell’House of Cards al Cacciucco.
Al momento, infatti, niente dimissioni in blocco del Cda (come richiesto da Spinelli che detiene il 10% delle quote societarie), e punto tenuto solo grazie alla decisiva mediazione diplomatica del sindaco Salvetti. Ma i contrasti nella labirintica proprietà restano ancora tutti sul tavolo. E i 6/8 punti di penalizzazione per la lunga teoria di inadempienze finanziarie, solo una questione di settimane. Tutto appeso al proverbiale filo. O (se preferite), alle lune di Spinelli. Per beffarda (si fa per dire) ironia della sorte, quello che la città avrebbe voluto (da mo’), lontano dai destini del club.                                      

Giovanni Castiglioni

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