Il condizionale è d’obbligo, ma la notizia ha trovato conferme. Fabrizio Berni sarebbe pronto a “tornare in campo” prendendo in mano Scuola Calcio e Settore Giovanile del Varese. Proprio in queste ultime ore ci sarebbe stato un contatto tra l’imprenditore modenese, che si era allontanato dagli ambienti biancorossi, e gli esponenti del movimento giovanile del Varese, pronti a tutto pur di far ripartire a dovere la macchina organizzativa.

Cosa c’è in ballo? La riapertura di Varesello, dove al momento le squadre si allenano, ma non è possibile disputarvi partite per la mancanza di acqua calda, e anche la ripresa dell’attività della Scuola Calcio. Questa sarebbe la volontà di Berni che avrebbe ricevuto il benestare da parte dell’attuale presidente Benecchi.
E la prima squadra? Una domanda che al momento resta in sospeso considerando che molti giocatori potrebbero salutare definitivamente. Oggi il gruppo non si è allenato, e probabilmente non lo farà nemmeno domani considerata l’abbondante nevicata in programma. Da capire invece se e dove effettuerà la rifinitura sabato. Le gare di domenica scono comunque a rischio rinvio; il Varese ci arriverebbe davvero con gli uomini contati considerato che molto giocatori sono influenzati. Permane la squalifica di Simonetto che non ha scontato domenica scorsa per via del rinvio. Novità sul mercato? Per ora nessuna, né in entrata, ma nemmeno in uscita.

Si attendono sviluppi. Nel frattempo si è registrata la volontà di un gruppo di imprenditori e commercianti varesini, tifosi biancorossi, di riaprire il sintetico “Speroni” per poter tornare a giocare a calcio a 7, cosa che non è più possibile da quando sono state staccate le utenze. In via informale l’argomento è stato sottoposto all’attenzione dell’amministrazione comunale, ma al momento resta un progetto di bassa fattibilità che tuttavia dimostra come intorno all’ambiente biancorosso ci sia vita.

Elisa Cascioli