Il bando per Stadio e Varesello non ha avuto buon esito; nessuna proposta è arrivata a Palazzo Estense. Lo ha annunciato l’amministrazione comunale a poche ore dalla chiusura dello stesso. Diverse società avrebbero comunque chiesto informazioni e, in attesa di novità, Palazzo Estense, apre alla cittadinanza i campi sintetici delle due strutture.

 Il futuro dello stadio “Franco Ossola” e del centro sportivo “Varesello” è ancora da scrivere, ma l’amministrazione comunale resta fiduciosa sulla loro concessione unitaria: “È possibile – spiegano i vertici di Palazzo Estense – che i soggetti che si sono avvicinati in queste settimane presentino proposte o manifestazioni di interesse con caratteristiche diverse da quelle indicate nel bando. La nostra proposta, infatti, ha generato curiosità e interesse anche al di là del circuito locale”.

Intanto i campi in sintetico di calcio a 5 e a 7 delle due strutture stadio saranno a breve aperti a tutta la cittadinanza. La decisione arriva dalla Giunta di Palazzo Estense, che ha deciso di estendere una possibilità riservata fin qui solo alle associazioni sportive. Queste ultime potranno continuare a richiedere i campi principali a 11, mentre gli altri – a partire da venerdì 23 agosto – potranno essere affittati da tutti i privati cittadini.

Nei prossimi giorni verranno rese note anche le nuove tariffe aggiornate, mentre per le prenotazioni sarà possibile rivolgersi all’Ufficio sport del Comune. A disposizione verranno messi anche gli spogliatoi delle due strutture. “Siamo contenti – afferma l’assessore allo Sport Dino De Simone – di concedere a tutti i varesini questa opportunità, per vivere al meglio strutture che vorremmo trasformare sempre più in veri centri di aggregazione”.

I campi del “Franco Ossola” e di “Varesello” si aggiungono così a quello da beach volley di Calcinate degli Orrigoni, da tempo a disposizione della cittadinanza.
A proposito di Calcinate. Il campo potrebbe diventare la sede di un nuovo Varese che sta nascendo dietro al quale ci sarebbero sia i tifosi sia volti del passato. Oggi è nata una nuova società chiamata Città di Varese che ha tempo fino alle 12 di domani per perfezionare l’iscrizione alla Terza Categoria. In verità, la società di calcio riconosciuta come quella cittadina avrebbe diritto ad essere ospitata allo stadio, ma resta ancora da capire se l’impianto finirà nelle mani di qualcuno o, come è probabile, no.
Un nuovo Varese in Terza Categoria dopo che l’ultimo non è stato capace di risalire dall’Eccellenza come tutti si immaginavano in seguito al fallimento del 2015. Un Varese Calcio rifondato che è di nuovo affondato. La storia si ripete e per l’ennesima volta si parte da dove più in basso non si può: una vittoria, una rinascita o più un’umiliazione? “Almeno non ci sarà un anno senza calcio”, rispondono i più fiduciosi, se questo è calcio…

Elisa Cascioli