La retrocessione, acquisita nei fatti concreti sul campo, come punto di partenza, ma soprattutto come onta da cancellare. Il Basket Pistoia, ritrovatosi ancora in serie A solo grazie al “patatrac” dell’Auxilium Torino, promette a stesso una cosa sola: mai più.
“Pistoia – sottolinea Andrea Conti, general manager dell’Openjobmetis Varese – dice grazie ad una serie di circostanze fortunate per essere ancora ai nastri di partenza della serie A, ma conoscendo il carattere dei dirigenti toscani sono sicuro che faranno di tutto per cancellare i problemi e le difficoltà della stagione 2019-2020. Anche al netto di una situazione economica, comune a diverse altre formazioni, non certo di quelle floride. La bravura è quindi legata soprattutto all’allestire organici che abbiano un senso e, da questo punto di vista, mi sembra che Pistoia abbia trovato una formula adeguata”.

Con quali giocatori a Pistoia avrebbero azzeccato la “chimica”?
“Prima di tutto scegliendo in Zabian Dowdell il leader di centrocampo. L’uomo che dovrà dare i giusti rintocchi al gioco di Pistoia è un giocatore di grandi qualità e ha esperienza del basket europeo e italiano. Al suo fianco in posizione di guardia c’è il “nostro” ex Jean Salumu che a Pistoia con ampi spazi, responsabilità e minutaggi importanti si metterà certamente in luce come un giocatore di alto livello per il campionato di casa nostra. In ala piccola c’è Terran Pettaway, altro giocatore in cerca di rivincita e affermazione definitiva dopo il breve passaggio a Sassari nella scorsa stagione. Nei ruoli vicino a canestro si muove invece la coppia formata da Justin Johnson e dall’australiano Angus Brandt. Johnson è un “4” dotata di grande taglia fisica e mentalità da vero guerriero. Carateristiche già messe in mostra nell’eccellente campionato prodotto in A2 a Cagliari. La serie A a Pistoia rappresenta un vetrina per questo “americanone” di grande tempra e ho ragione di credere che la sfrutterà al meglio. Angus Brandt è invece il classico centrone bianco che, dotato di stazza fisica importante e buoni movimenti tecnici, ha la possibilità di diventare un giocatore dominante sotto i tabelloni. Dalla panchina escono cinque giocatori che mi sembrano perfettamente adeguati per il loro ruolo di cambio. Dalla Rosa e D’Ercole che cambiano per i piccoli, Wheatle che cambia per l’ala piccola, Landi che cambia per l’ala grande e Quarisa che sostituirà il pivot. Quindi, quattro giocatori italiani per trasmettere identità e senso di appartenenza e un inglese ormai esperto del gioco tricolore. Il tutto, attenzione, coordinato da Michele Carrea, allenatore di grandi capacità che dopo le buonissime stagione a Biella in A2 avrà a disposizione una grandissima “chance”. Quindi, nelle motivazioni stagionali di Pistoia rientrerà a pieno titolo anche la presenza del nuovo allenatore e tutto concorrerà a mettere nel mirino il traguardo salvezza”.


BASKET PISTOIA
FORMAZIONE
: Dowdell, Salumu, Petteway, Johnson, Brandt; Dalla Rosa, D’Ercole, Wheatle, Landi, Quarisa.
ALLENATORE: Michele Carrea (nuovo)
PROBABILE QUINTETTO: Dowdell, Salumu, Petteway, Johnson, Brandt.

Continua…

Massimo Turconi
(foto FB Pistoia Basket 2000) 

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